Ero appena tornata da Parigi quando ho ricevuto il pacchettino da parte delle profumerie Douglas con buona parte degli articoli che compongono la collezione primaverile Lost in Galaxy, dedicata alle profondità dello spazio e dal sapore cyber. Mi ha riportata con la mente ai tempi in cui mi vestivo di verde e viola per andare in discoteca ed esageravo con i colori metallizzati anche sulle labbra (sia perché allora erano finish abbastanza in voga, che perché avevo tanto, tanto bisogno di mostrarmi e sentirmi fuori dagli schemi) e capirete quanto fossi curiosa di provare ogni singolo prodotto per capire quanto e come il look di quella ragazzina ribelle potesse convivere con quello della donna che sono adesso. Mi sono presa un po’ di tempo per provare le referenze ed eccomi qui con le mie conclusioni:
Per primi, ho voluto provare gli smalti: esco da una lunga fase di unghie al naturale o con una manicure dai colori nude, ma adesso che le giornate iniziano ad allungarsi e la pelle piano piano inizierà a colorarsi non mi dispiace indossare colori più decisi, sebbene tenda a collegare questo tipo di nuance a stagioni più fredde. Malgrado il viola sia il mio colore preferito, nel confronto tra Spectral Green e Spectral Violet è il verde a essere uscito vincitore: entrambi si applicano e si asciugano facilmente, sono coprenti e perfettamente metallizzati, ma il verde mi ha stupita più del viola, perché risulta meno coprente e meno estremo, ma al tempo stesso meno piatto, più in bilico tra il verde e l’oro.
L’ombretto non è esattamente della nuance che mi dona più di tutte al mondo (1. Pink, ma c’è anche la nuance 2. Green), ma ho deciso di provarlo lo stesso, abbinandolo all’eyeliner 2.Purple, che va più d’accordo con i miei colori e i miei gusti. Sono contenta di aver ricevuto questa variante anziché il classico nero, perché l’applicazione dell’eyeliner è uno dei miei punti deboli e di solito non mi azzardo molto a sperimentare: in questo caso è andata benissimo! Ma procediamo con ordine. Parlavamo dell’ombretto: l’ho applicato con le dita, godendomi le mille sfumature che lasciava sul mio occhio già alla prima passata, ma poi l’ho lavorato con i pennelli e ho applicato un veloce contouring con un viola tendente al freddo. Sul sito è presentato come un ombretto dalla texture cremosa, mentre a me ha ricordato quella di un ombretto cotto: resta il fatto che sia ben pigmentato e di facile utilizzo. Mi viene voglia di provare a usarne piccoli tocchi come blush, ma potrei limitarmi a regalarlo a un’amica a cui questo colore dona di più.
Poi sono passata all’eyeliner: a prova di impedita come me, denso ma scorrevole, pigmentato e resistente, non si sbriciola e si rimuove con un buono struccante, senza troppi sforzi. L’illuminante è forse il prodotto su cui avevo meno aspettative, ma che alla fine è entrato nella mia routine cosmetica quodiana: è il classico stick cremoso facile da applicare e da portare con sé, ottimo per illuminare anche l’arcata sopracciliare, come spero si noti dalla foto che vedete qua sotto (dove non ho indossato di proposito il mascara per non interferire coi colori).
Purtroppo non ho avuto occasione di provare i rossetti che completano la collezione, ma anche così posso ammettere di averne apprezzato la varietà e la qualità, soprattutto alla luce del costo, che non supera le 5€ per nessuno dei pezzi proposti. Mi sembra un buon modo per regalarsi una primavera scintillante!
Voi cosa ne pensate? Quali sono i vostri colori preferiti per questa stagione? E avete già iniziato a comprare qualcosa delle nuove collezioni makeup? Fatemi sapere!