Un mazzo di fiori dai colori pastello e dal profumo delicato, ma comunque capace di conquistare tutto lo spazio attorno a sé: è posato su un tavolo, anzi, su una di quelle toilette delle nonne, piene di oggetti di bellezza disposti con cura sui ripiani, e con i cassetti che custodiscono gioielli, fazzolettini ricamati, lettere e fotografie. Qui una spazzola, lì la cipria col suo piumino, il rossetto nel suo astuccio scintillante, il piegaciglia, un barattolino di morbida crema idratante, il necessario per struccarsi prima di andare a dormire. Dando un’ultima occhiata al nostro volto riflesso nello specchio intarsiato procediamo verso l’armadio, ne estraiamo un abito leggero di seta rosa pallido, ci scivoliamo dentro come chi per tutta la vita non ha indossato altro che stoffe preziose. Cos’è quella lucina sulla toilette? È la spia della piastra lisciante che ha raggiunto la temperatura ideale a dare l’ultimo tocco alla nostra acconciatura. Lo smartphone che squilla ci ricorda che siamo nel ventunesimo secolo, e che stiamo per andare al lavoro e non al gran ballo, che i nostri mezzi di trasporto sono la bicicletta, l’auto e la metro e non la carrozza di Cenerentola, e che non dobbiamo scordarci di mettere in borsa le chiavi di casa e l’agenda. Appoggiamo sui fianchi con una cintura sottile color cuoio, infiliamo l’orologio, afferriamo borsa e cappotto… e poi torniamo indietro. Manca solo un ultimo tocco: una spruzzata di profumo. Una fragranza che sa di fiori e di cipria. Di seta riposta in un armadio che ha un buon odore. Nel rumore dei nostri tacchi mentre ci dirigiamo verso la porta di casa ci godiamo l’effetto della fragranza che ci accompagnerà per tutta la giornata, facendoci sentire principesse del ventunesimo secolo. Love, Chloé.
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