#sanremostile: post in progress

Ho deciso: stasera continuerò a seguire il Festival munita di Twitter (#sanremostile), ma di pari passo aggiornerò questo post, che ho già imbastito con le immagini e i Tweet di ieri sera e che arricchirò con le foto scattate da me e dei commenti che proverò a rendere un po’ più articolati, visto che non avrò il limite del numero dei caratteri come con Twitter. 
Ricordate che stasera l’ordine delle entrate è scombinata, quindi leggerete gli aggiornamenti scorrendo il post, che non è eccessivamente lungo: quando si esibiranno i giovani o gli ospiti aggiornerò, per non stare tutto il tempo attaccata al pc… speriamo di non fare un gran casino! 🙂


(sopportate la scarsissima qualità delle foto che vi proporrò… scattare dalla tv non è il massimo, lo sapete anche voi. Mi farò perdonare quando sarò una fotografa che andrà direttamente sul luogo degli eventi anziché rimanere a friggere a casa!)

Dolcenera

Martedì 14 febbraio: 
 
Dolcenera: l’abbinamento di per sé non male, ma la fa sembrare larga il doppio e alta la metà. Ok makeup, quel ciuffo verde NO 

Lontanissimo il tempo in cui comparve proprio sul palco di Sanremo con un look da fatina dei boschi, ma non è che il ritorno alla grinta rock dispiaccia. Bella la gonna a matita di paillettes e anche l’abbinata con la maglia rock con la spalla scesa: è elegante/irriverente e di per sé può anche essere usato anche da noi non-vip in occasioni terrene. E però bisogna tenere conto delle proporzioni, sempre: la figura risulta troppo spezzata, lo stivaletto non serve a slanciare, ma a dare il colpo di grazia. La camminata sul tacco, poi, non è sufficientemente sicura. Almeno il calzino avremmo potuto evitarlo.
E via, via, via quel ciuffo verde, ma cos’è??


Mercoledì 15 febbraio:

Dolcenera risolve il bisticcio con le proporzioni e pure il ciuffo verde si nota di meno 
Intanto con quel fisichetto bello scolpito che ti ritrovi, meno ti infagotti e meglio stai. 
Non ci voleva molto, visto? Il sandalo a gabbia fascia la caviglia come un tronchetto, ma non spezza come un tronchetto. Basta poco, che ce vo’?

Giusto per confermare la mia approvazione, uno scatto del trucco. Semplice, curato, d’effetto. 

Samuele Bersani

Martedì 14 febbraio:

Source: musickr.it via Irene on Pinterest
Samuele Bersani è impeccabile e divertente al tempo stesso. E cmq ci piace a prescindere, ora fatemi ascoltare la canzone 

Non ho trovato una foto in cui si vedessero gli scarpini da calcio, ma carino lui con la sua aria da secchioncello simpatico! La canzone che avrebbe aperto DeeJay Chiama Italia stamattina: ne ero già sicura ieri sera, stamattina ho avuto conferma. Però è un brano che sembra zoppicare, almeno per adesso. Staremo a vedere.


Mercoledì 15 febbraio:

Bersani: il velluto, l’occhialone e le scarpette chiodate 
A me la giacca di stasera sembra diversa, di velluto, mentre quella di ieri più lucida, ma ora che riguardo la foto di ieri non sono mica più tanto convinta…
In ogni caso, anche cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia… bravo Samuele!

Noemi

Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest
Noemi il reggiseno, cazzo! Con quel colore di capelli qualsiasi makeup è sprecato, ma perché rinunciarvi a prescindere?

Io non capisco.
Zero reggiseno -ma almeno poi non esagera coi movimenti compromettenti, bene-, capello rosso fuoco, risvolto fuxia.
Cosa ti abbiamo fatto?


Mercoledì 15 febbraio:

Noemi: meno incisiva di ieri, capelli raccolti, vestito nero lungo e bracciale blu elettrico 

Oggi Noemi fa un passo indietro, si limita al colore nero e, benché questa foto sia oscena perché la fa ingiustamente sembrare un pacco di latte da mezzo litro, la scollatura a cuore e la schiena scoperta sono delle buone idee perché la aggraziano molto.


Francesco Renga


Martedì 14 febbraio: 

Renga non delude mai, look che strappa un “oh bellino” anche alla mia dolce metà. Bene perfino gli accessori. Bravo! 

C’era un tempo in cui un’amica di forum vide un pezzo di foto di Riccardo e sentenziò: “Tutto Francesco Renga”. A me Renga piaceva già dai tempi dei Timoria, anzi, lo rimpiango amaramente perché questa svolta melodica non mi appaga quanto mi appagavano loro a quei tempi, ma ve lo dico: se anche gli uomini si sottoponessero a quegli inutili test tipo “Il tuo stile e quello delle star”, lui risulterebbe un Renga.
E io ne sono particolarmente fiera.


Mercoledì 15 febbraio:

Renga non sbaglia neanche stasera: blu e tortora, e un ponpon all’occhiello 

 I bottoncini della maglia sotto la giacca fanno molto ragazzo per bene. Gente, sono le 00.23 e io sto dormendo in piedi. Manca solo Dolcenera all’appello, ma mi stanno finendo le parole, abbiate pietà!


Chiara Civello


Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest
Civello, ma chi è? Brava però! L’avrei preferita con una gonna, ma pare a suo agio, e con uno smokey si sbaglia di rado. 

Ho capito solo stamattina che non era in skinny + maximaglia, ma in collant supercoprenti e miniabito. Non so come mai, mi pare che abbia cantato anche prima dell’arrivo di Celentano, non mi posso neanche appellare al rincoglionimento da sbornia di parole. Bella e brava, però.


Mercoledì 15 febbraio:

Civello: bella anche coi colori accesi, gambe che possono stare anche scoperte 
Fuxia, stasera mancava. Non vorrei che fosse un bicolore fuxia/arancione, anzi, lo vorrei, perché mi piace molto l’abbinata. Insomma, a me lei piace, si era capito?

Ieri era la calza così coprente a lasciarmi perplessa, lo capisco ora.
Stasera con la gamba al naturale sembra anche più slanciata.


Irene Fornaciari


Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest
Perché Zucchero si è vestito come Pocahontas? Ah, ops!

No, dai, Irene, non scherzare.
Qui è tutto sbagliato, anche il contegno.
Lo sai che non sei alla Festa dell’Unità, vero?


Mercoledì 15 febbraio: 

Fornaciari: anche i miracoli possono accadere quando meno te l’aspetti 

Ok, mi direte che non si va a Sanremo col cappotto. Ma l’avete vista ieri sera?
Una ragazza alta e massiccia come lei già credo abbia le sue difficoltà ad abbigliarsi, ma svasatura + stivale possono essere sue alleate, e la decorazione a triangolo rovesciato la sfina anche.
E mi sembra che stasera si sia anche risparmiata il contegno da concerto blues in fiera paesana.



Emma


Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest

Emma rischia sui tacchi, ma almeno quest’anno non è nuda in controluce. Truccata benissimo, non teme il parrucchiere e fa bene

Però queste ragazze, perché devono farci stare così in pena quando scendono dalle scale? Stamani sentivo a RadioDeeJay che effettivamente gli scalini sono più stretti degli anni passati, ma insomma, anche in piano non è che queste fanciulle sembrino il massimo dell’agilità!
A me il total green non dispiace, vi dirò. Tutto purché non si ripetessero le scene allucinanti dell’anno scorso in cui, complice una simpaticissima retroilluminazione, dal minuto 00.03 della canzone, fino al momento del voto della giuria, i vestitini svolazzanti sembravano smaterializzarsi e le si vedeva perfino la riga della depilazione all’inguine. 



Mercoledì 15 febbraio:

Emma: bene i capelli e il make up, e ti passerei il bianco e l’allure sportiva, ma quel top trasparente NO, dai 

I tacchi stasera sono meno pericolosi, ma l’effetto scarpa ortopedica è dietro l’angolo.
Dalla foto non si vede, ma il top è fatto a rete, questo significa che a parte il seno, il resto è quasi nudo. Niente da scandalizzarsi, ci mancherebbe (soprattutto dopo aver visto lo scoscio del vestito di Belen), ma se poi ti vergogni a fare l’inchino è tutto inutile!


Marlene Kuntz


Martedì 14 febbraio: 

Source: corriere.it via Irene on Pinterest

MarleneKuntz: perfetti, sempre. Amo gli anelli di Godano. Cristiano sposami, il mio uomo capirà 

Capitemi, qui mi sono andati in tilt gli ormoni e i neuroni. IO AMO CRISTIANO GODANO. Ha praticamente l’età di mio zio ma me lo sposerei (insieme a Manuel Agnelli, si può?).
Mi piace anche con le chiome scorciate, anzi, di più, perché l’uomo con le rughe e le chiome fluenti un po’ di vergogna per  il prossimo me la dà, e invece lui… mentre ero lì che smaniavo, e dicevo: “Guarda, guarda amore, guardagli gli anelli!” il mio uomo mi ha guardata con la faccia a punto interrogativo. Lui è quello che, il giorno dopo aver visto un loro concerto, nel 2008, comprò una fedina di acciaio uguale a quella che gli aveva visto (sì, eravamo vicinissimi, era un luogo molto piccolo in effetti). Ma non aveva capito che era la stessa persona. Cosa ci devo fare io con questo, cosa?
Li prenderanno a calci nel sedere come successe agli Afterhours nel 2009, ma visto che pure i LaCrus l’anno scorso rischiavano l’effetto messa da requiem e invece poi sono andati alla grande, io le dita le tengo ancora incrociate.


Mercoledì 15 febbraio:

MarleneKuntz: ma chi è quel bel signore col lupetto? 🙂 (Cristiano sposami, te lo ridico) 

Vabbè, dai, non ve lo dico più. Godano potrebbe presentarsi anche vestito come Ciottolina dei Flinstones, e lo perdonerei lo stesso. Tanto stasera me li elimineranno, e amen…


Eugenio Finardi


Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest

Finardi: il momento è catartico, direttamente da Zelig -ma meglio lui in pigiama di tante donne viste fin’ora 

Sì, effettivamente l’effetto maestro di tai-chi è dietro l’angolo, ma meglio questa semplicità della camicia da boscaiolo di Pezzali dell’anno scorso.


Mercoledì 15 febbraio: 

Vi risparmio la foto della seconda sera, non me ne veniva una decente, tanto la mise è la stessa.
Il tweet è questo:

Finardi replica il pigiamino di ieri sera. Ed è molto meglio della presentazione della Canalis 

Dopo che la Canalis lo annuncia storpiandogli il nome in UGENIO Finardi, credo che quest’uomo sia pronto davvero a darsi alle arti marziali.

Bertè – D’Alessio


Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest


Bertè-D’Alessio, il momento che tutti temevamo. Lui Max Pezzali ai tempi di Repetto, lei un po’ cattiva Disney, un po’ Sconsy

In contesti come questo, gli attacchi di vergogna per il prossimo più grandi me li fa venire la Bertè, ma non è andata male a questo giro, non trovate?
Ancora con questi ankle boots, ma li hanno presi a stock?
E poi Gigi D’Alessio canta meno di lei, sì, ci è andata veramente di lusso.


Mercoledì 15 febbraio: 


Bertè + D’Alessio replicano il look di ieri sera e forse è un bene



Nina Zilli


Martedì 14 febbraio:

Source: corriere.it via Irene on Pinterest

Zilli è una Winehouse elegante. Non un particolare fuori posto, perfetta 

Liz avrebbe suggerito una passata di rossetto. Non ha tutti i torti, ma nel dubbio mi piace anche così.
Però lei mi ipnotizza, Riccardo è stato fiero di annunciare “Questa vince” e io sono stata fiera di dargli ragione. Vedremo.



Mercoledì 15 febbraio: 

Zilli: tutto e il contrario di tutto, stasera fiori, treccia e rossetto. Perfetta come ieri 
Se qualcuno vi dice che per essere eleganti bisogna evitare le fantasie, non credeteci. 

Carone – Dalla

Martedì 14 febbraio:
Source: corriere.it via Irene on Pinterest

Carone: il collo alla coreana ha sempre una marcia in più. Dalla ha abbandonato la cuffia di lana, cosa buona e giusta 
Io avevo veramente paura della cuffia di lana di Dalla, sapete?
Ora si è tenuto solo la catenina d’oro al collo, ma poteva andare anche peggio.
Ma quant’è giovane Carone? I baffetti glieli hanno appiccicati con la colla? Tenerino! Mi ricorda un mio compagno di studi, non può che rimanermi simpatico.

Mercoledì 15 febbraio: 
Carone-Dalla: i primi ometti in total black della serata. Pierdavide è a suo agio in tutti i modi, l’importante è questo 
Stasera una maglietta nera prende il posto della camicia grigioperla, carino lo stesso.
Una giornalista che seguo su Twitter (di cui non farò il nome, perché perdono tutto alle persone che scrivono bene come lei) lo scambia per Valerio Scanu citando la sua famosa “in tutti i luoghi in tutti i laghi”, ma non credo si possa applicare alcun paragone stilistico 

Arisa


Martedì 14 febbraio:

2 commenti su “#sanremostile: post in progress”

  1. Mi fa tanto piacere che ti sia piaciuto questo post! Pensavo fosse una sbobinata inutile, ma io mi sono divertita tanto a metterlo su! Certo che queste foto sono proprio tremende, eh! Anche peggio di quelle che ho fatto al matrimonio di William e Kate! 😀 😀

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