[La Fée des Parfums] Guardando indietro, guardando avanti…

Ho iniziato ad appassionarmi alla profumeria artistica nel 2001 quando, curiosando sui forum internazionali di bellezza, mi sono accorta che esisteva un mondo parallelo alla profumeria commerciale, fatto di nomi, storie e prodotti totalmente diversi da quelli che io avevo conosciuto fino a quel momento. Vivendo in provincia non avevo molte occasioni di testare i fantomatici profumi di cui leggevo in rete, ma ne immaginavo la complessità e il fascino anche a distanza.

Nel 2005 trascorsi un mese a Padova per motivi di studio; un giorno le mie adorate amiche venete mi accompagnarono da Beghin, dove un’affascinantissima addetta alle vendite mi condusse nel primo percorso olfattivo della mia vita: chiesi di annusare qualche profumo alla mandorla, e lei mi fece conoscere i migliori in negozio. Ricordo che il cuore mi perse un colpo quando incrociai Loukhoum: era un sogno, purtroppo al di sopra delle mie possibilità economiche del momento. Tornai a casa con le idee più chiare: avrei risparmiato il più possibile su profumi e makeup per potermi permettere una boccetta di quel tesoro liquido.

L’occasione si presentò presto, durante un weekend a Bolzano col mio fidanzato, che si commosse di fronte ai miei occhi spalancati su una fenomenale profumeria del centro, e mi condusse in quel tempio della bellezza. Fu così che salimmo fino al 7° piano di Thaler, dove incontrammo un’adetta alle vendite elegante e molto ispirata, a cui rivelai la mia passione per Loukhoum e che mi condusse spontaneamente in un viaggio attraverso note olfattive lontane dal mondo di Loukhoum, ma che in qualche modo potevano dialogare con esso. Ne uscimmo con un pacchettino per me, il mio tanto ambito tesoro, una generosa spruzzata di profumo sulla mia sciarpa, e un campione di LeDandy per Riccardo. 24 ore dopo eravamo di nuovo lì, ad acquistare la fragranza per lui, che non aveva ancora cambiato profumo quando, molti anni dopo, ci siamo lasciati.

Poi ho rotto il ghiaccio e ho iniziato ad acquistare online, e da lì è stato tutto più facile.
Ho conosciuto Vittoria Profumi, sono diventata loro cliente, fan e, dal 2011, anche una loro collaboratrice. Per due anni ho scritto, annusato, esplorato per loro, e anche adesso sento di far parte della loro famiglia.

la fée des parfums

Quando nel 2010 ho iniziato questa rubrica, era per dare uno spazio preciso al mondo della profumeria artistica in questo blog, ma in realtà ho impegato gran parte delle mie forze per scrivere i post su Vittoria Profumi. Per scrivere di profumeria artistica non basta aver ricevuto un pacchettino con dentro la novità del momento, c’è bisogno di tempo ma anche di feeling, di documentazione ma anche di passione, e in quel periodo non riuscivo a scrivere di profumi su entrambe le piattaforme perché avrei dovuto testare un profumo ogni due giorni e non avrebbe avuto senso.

Qui ho continuato a parlare di beauty, moda e lifestyle, sul blog di Vittoria Profumi ho scritto una serie di recensioni sottoforma di racconti profumati, brevi scene che descrivevano il mio sentire nei confronti di quella data fragranza. Di recente, dopo il restyling del sito di Vittoria, tutti i post scritti dalle vecchie collaboratrici sono andati offline, e proprio la scorsa settimana ho ripescato nel mio pc la cartella con post e fotografie con cui li corredavo. La maggior parte di essi mi fa ancora battere il cuore (e io continuo a indossare con amore quasi tutte le fragranze di cui ho parlato in quegli anni), quindi di comune accordo con lo staff di Vittoria ho deciso di ripubblicarli qui, per rinvigorire questa rubrica e riscoprire insieme quelle fragranze a mano a mano che vi conduco tra le mie nuove scoperte. E vi assicuro che sono tante. Spero di non annoiarvi, perché quasi mai una fragranza di nicchia si può considerare trendy: ma se avete capito un po’ chi sono e vi interessa vedere in azione la vera me, ecco, questo spazio è il migliore esempio di quando sono io, senza filtri e senza freni, a parlare scrivere.
In parallelo, vorrei parlarvi di letture e curiosità a tema, ma non vorrei essere troppo ambiziosa. (Ri)cominciamo, e poi si vedrà… vi va?

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