Settembre vuol dire la scuola che sta per ricominciare, nuovi progetti, la marmellata di fichi, un giro in cartoleria, le collezioni makeup autunnali che iniziano a farci venire voglia di rossetti bordeaux e smokey eyes… e Pitti Fragranze! Quest’anno, la dea dellle manifestazioni di alta profumeria si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze l’11-12-13 settembre, dalle 10.00 alle 18.00. Fate ruggire gli accrediti o, se siete semplici appassionate, ricordate che la fiera è aperta al pubblico solo sabato 12. In fiera non si acquista, ma si può annusare, testare e incontrare una tale quantità di nasi e creativi da far girare la testa.
Come ogni edizione, il consiglio che vi do è quello di limitarvi a curiosare negli stand più grandi: qui i commerciali riescono a malapena ad alzare la testa dai tavoli delle trattazioni coi buyer e può volerci del tempo per instaurare anche solo un contatto visivo. Se non avete un appuntamento né intendete sacrificare tutta la giornata in coda, approfittatene per annusare le novità dei marchi più noti, e prendetevi un po’ più di tempo per scovare le case più giovani, sia anagraficamente che in termini di presenza nella manifestazione, in cui il contatto umano è sicuramente più possibile e appagante.
Queste si trovano concentrate nella sezione Spring, da cui negli anni ho visto transitare realtà veramente interessanti che sono cresciute nel giro di pochissimo. Non perdete neanche l’area Charm, con accessori per la persona e per la casa, e date un’occhiata agli eventi del giorno: molti hanno luogo nello spazio conferenze, altrettanti sono appuntamenti con i nasi direttamente presso gli stand interessati, e quando il salone chiude iniziano gli eventi in giro per Firenze, mediamente su invito.
Il tema di quest’anno è CALEIDOSCOPIO OLFATTIVO: i colori sono importantissimi anche nell’industria del profumo, perché coi colori si comunica in modo diretto, quasi primitivo, proprio come con gli odori. Ed ecco che arriva Doria 1905 a completare il quadro: lo staff di Fragranze 13 indosserà i cappelli dell’azienda salentina che, in questa occasione, ci darà un’anteprima della capsule collection in attesa della presentazione ufficiale durante la Fashion Week di Milano.
Questa breve guida – senza pretese di completezza ma con la sola voglia di essere sincera manifestazione dei miei gusti – si apre con… due assenze!
O’Driù e YS-Uzac, infatti, due dei brand ai quali sono più affezionata, così diametralmente opposti in termini di stile e di comunicazione, quest’anno non saranno presenti a Pitti. Vera e Vincent di YS-Uzac mi hanno fatto sapere che in questo momento le loro energie sono concentrate sul lancio di nuovi prodotti in un progetto esclusivamente online (di cui io non vedo l’ora di sapere tutto-tutto-tutto!) mentre da O’Driù arriva la notizia che no, non ci sarà un loro stand, ma il naso Angelo Orazio Pregoni si aggirerà comunque per la manifestazione. In quale veste? Be’, giudicando dai travestimenti e dalle performance a cui ci ha abituate negli ultimi anni, potremmo aspettarci di tutto: non ci resta che mettersi comodi e vedere coi nostri occhi!
Ma passiamo a chi, effettivamente, potete andare a visitare:
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il mio primo amore, Silvia Monti, Peccato Originale by Sanhistoire. Stand B7
Quest’anno, alla linea di profumi che affondano le radici nella farmacopea classica, si aggiunge una lampada catalitica per ambienti, che ricorderà i Maudits francesi. Non so ancora niente della sua profumazione, però incrociando queste informazioni e ciò che so di Peccato Originale sono subito trasportata verso l’assenzio, in un universo olfattivo in bilico tra la dolcezza dell’anice e quella punta di amaro che, dopo averti cullato, ti scuote il corpo e i sensi. Vedremo se la mia intuizione è giusta o se Silvia ha trovato l’ennesimo modo di stupirmi!
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Sempre per l’ambiente, ecco un brand scoperto l’anno scorso e tenuto d’occhio per tutto l’anno, specialmente per la linea di profumi solidi: Serra&Fonseca, stand B33. La linea Eau de Moi, già ricca di referenze sia per la profumazione personale che per quella della casa, si presenterà agli occhi del pubblico in tutto il suo splendore. Chissà se ci stupirà con qualche nuova profumazione?
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Parlando di eventi chesi tengono direttamente presso gli stand, eccone uno a cui non mancare:
Ogni giorno alle 11.00, presso lo stand Europeanetwork A15, Linda Pilkington incontrerà il pubblico per presentare i suoi profumi Ormonde Jayne, e raccontare una storia di artigianalità, tradizione, eleganza. Le fragranze su cui saranno puntati i riflettori sono Vanille d’Iris, che si annuncia come un profumo che si muove con te, avvolgendoti in unn nuvola di piaceri ipnotici (scusate se è poco), e il quartetto The Four Corners of the Earth, con quattro boccette che distillano le note tipiche dei paesi in questione (Qi – Cina, Tsarine – Russia, Montabaco
– America Latina, Nawab of Oudh – India)
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E poi loro, le rockstar di Pitti Fragranze, i ragazzi di Nu_Be, con i loro magnifici 7 – Idrogeno, Elio, Litio, Carbonio, Ossigeno, Zolfo e Mercurio: chi l’avrebbe mai detto che la chimica è così sexy?
Eppure tutto in noi e intorno a noi è fatto di elementi chimici. Allo stand B8 non so ancora se ci saranno novità, ma di sicuro sarà uno degli stand più dinamici della manifestazione, come sempre. Chiedete loro di accompagnarvi in un percorso olfattivo tra le fragranze della linea… loro non se lo faranno chiedere due volte e voi non ve ne pentirete!
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Bene, spero che questa breve panoramica vi abbia incuriosite e che siate pronte quanto me a tuffarvi in un oceano di profumi. Se venerdì 11 sarete presenti anche voi alla manifestazione e vi va di prendere un caffè insieme, sentiamoci. Se non parteciperete ma volete ricevere a casa vostra un po’ dell’atmosfera di Pitti, seguitemi sui social network, dove con gli hashtag ufficiali #Fragranze13 e #PittiFragranze cercherò di registrare il meglio della fiera (o quantomeno quello che mi colpisce di più).