Un testa a testa cocente, quello tra le BB Cream che sto usando in questo periodo.
Non ho nessuna intenzione di metterle l’una contro l’altra, in realtà, perché sono entrambe prodotti validissimi per le mie esigenze, e desidero parlarne in un unico post perché possano incrociare anche lo sguardo di ragazze e donne col mio stesso problema.
Il mio cruccio si chiama cloasma, è un accumulo di melanina in alcune zone del viso che durante i periodi estivi mi rende abbastanza simile a una giraffa (nana, nel mio caso). È comparso nel 2012 dopo una gita in barca durante un indimenticabile blog tour, e da allora ho imparato molte cose su di lui: non è grave (solo fastidioso a livello estetico), può avere varie cause, e con la’iuto di un buon dermatologo può anche essere schiarito con successo. Io sto valutando questa ipotesi per il prossimo autunno (devo ancora sapere il costo di questo trattamento), ma finché mi fa ancora compagnia è importante per me agire in due direzioni:
– proteggermi il più possibile dal sole, per evitare di peggiorare la situazione “fissando” l’iperpigmentazione in modo indelebile
– camuffare la mia discromia con l’aiuto del makeup
Quando, l’anno scorso, Pupa ha lanciato la BB Cream + antimacchia, mi sono precipitata a provarla, felice che i suoi ricercatori avessero capito come rendere questa tipologia di prodotto adatta anche a chi ha bisogno di nascondere le proprie discromie cutanee. In realtà, non hanno solo escogitato il modo di coprire le macchie conservando la leggerezza e la luminosità che caratterizzano le BB Cream, ma hanno inserito nella formula un attivo che blocca l’accumulo di melanina nella pelle, ottenendo un duplice risultato: con un uso regolare le macchie (sia quelle dovute ai raggi UV che quelle causate dall’età o dalle gravidanze) vengono schiarite, e allo stesso tempo non se ne formano di nuove. Ora: non posso sperare che l’azione schiarente valga anche per il mio cloasma, ma di sicuro usare un prodotto che mimetizza le macchie che già ci sono prevenendo la formazione di nuove è una buona idea. Ha un’azione perfezionante e illuminante, ma essendo oil free va bene per tutti i tipi di pelle e regge bene fino a sera (a eccezione degli ultimi giorni di caldo assassino). E ha un spf 30. Perché, signore mie, per tenersi lontane dalle macchie cutanee un spf alto è indispensabile.
E dato che negli ultimi anni la mia ricerca a prodotti viso con spf alti non si è mai interrotta, quest’anno ho voluto provare anche la Actively Correcting&Beautifying BB Cream di Kiehl’s. Da anni, un prodotto immancabile nel mio beauty estivo è la Ultra light daily UV Defense, ma quest’anno ho voluto sperimentare la BB della stessa linea (Derm Preparations), per poter continuare a proteggermi con un spf 50 che però mi desse anche un tocco di colore uniformante. Anche questa è stata una buona idea: nasconde le discromie, i pori dilatati e le linee sottili, aiutando la pelle a conservare un aspetto fresco fino a sera (idem come sopra: stiamo tutte sudando come foche monache, non aspettiamoci miracoli). Si annuncia come fragrance free, ma io sento un leggero aroma di nocciola, piacevolissimo. L’alcol in quinta posizione nell’inci potrebbe risultare non gradito a tutte: se siete molto sensibili fate una prova. Come il prodotto di punta della linea Derm Preparations, il Powerful-strength line-reducing concentrate, contiene vitamina C, potente alleata nel miglioramento dell’aspetto cutaneo. L’ho testata in condizioni estreme: mi ha accompagnata nella nostra recente gita alle Pale di San Martino (TN), in un’escursione sui ghiacciai a quota 2700 metri slm. Con il sole che rifletteva sulla neve non c’era per niente da scherzare, e infatti questa BB Cream non si è tirata indietro dalla sua missione: grazie a lei ho riportato a casa la pelle del viso esattamente come quando ero partita. Solo un po’ più ossigenata, grazie all’aria buona, al movimento e all’ottima compagnia 🙂
In entrambe le creme ho scelto una tonalità piuttosto scura (002 Sand, per Pupa, e medium per Kiehl’s), su consiglio del mua Maurizio Calabrò: durante il nostro incontro a Milano, infatti, avevamo parlato anche del mio cloasma, e lui mi aveva suggerito di andare a scurire la parte colpita da questa discromia, per renderla meno evidente. E io che fino ad allora tendevo a usare colori più chiari e luminosi in modo da compensare l’effetto ottico a livello generale… così è tutta un’altra musica!
E voi? Cosa usate in questo periodo? Continuate a usare il fondotinta? BB Cream, CC Cream o solo un po’ di idratante? Vi proteggete dal sole, VERO?? E, se avete discromie, come vi regolate?
Un bacione e buona giornata!!
Irene.
Mia mamma ha un problema simile al tuo e dalla nostra estetista a trovato dei trucchi camufflage che nascondono bene e uniformano l’incarnato. Io, Aimè, sono una zingara e le protezioni non le metteo spesso e comunque non alte. Per il viso però uso il fondotinta anche d’estate per uniformare l’incarnato con protezione 15.
Guarda, io in autunno appena rientro un po’ con le spese vado a farmi il laser dal mio dermatologo, ché queste macchie mi danno 15 anni in più e sarei anche stufa 🙁
Però sono un soggetto a rischio, non c’è verso, e bisogna che mi protegga. Se tu non lo sei vanno bene anche protezioni medie, ma DEVI usarle, intesi? Tutto quello che facciamo per la nostra pelle da giovincelle ce lo ritroviamo più in là negli anni! :*
Quanto hai ragione! Purtroppo mi accorgo di pensare troppo spesso all’oggi anzichè al futuro!
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