Siamo stati dalla mia nutrizionista. Io che non la vedevo da dicembre (ma che avevo informato su tutti i dettagli degli ultimi mesi), lui che ne ha sentito parlare così bene. Insomma, tutti curiosi di vedersi e rivedersi.
Baci, abbracci, complimenti, strette di mano. Commozione? Tanta.
Vedere quante cose sono cambiate in questi mesi mi fa venire ancora il capogiro, accorgermi di quanta strada abbiamo fatto mi emoziona.
Vi risparmio le indicazioni date a M., ma vi dico che su di me c’è da ritrovare un po’ di tono muscolare (da quant’è che lo dico, io?).
Sapevo che la dottoressa ci avrebbe dato qualche dritta per organizzare i nostri pasti nei giorni della settimana in cui siamo separati e in quelli in cui siamo insieme (M. è un aspirante vegetariano, e quando sono con lui anch’io rinuncio quasi sempre alla carne, ma io non mi sento pronta per un passo definitivo e quindi continuerò a mangiare carne quando non siamo insieme, fermo restando che lui non fa tragedie se me la vede mangiare o cucinare). Quello che non sapevo è che avrebbe sommato al consueto senso pratico una grazia e uno stile da rimanere a bocca aperta. Adesso abbiamo i nostri appunti da seguire, in base alle nostre esigenze. Per me è come essermi rimessa in cammino verso una nuova meta del mio benessere.
Questo è un autunno che somiglia a una nuova primavera: vedo fiori che sbocciano in ogni direzione.
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