Sono ben 4 settimane che sono a dieta. Non so se e quanto ho perso dal primo controllo di 2 settimane fa, ma sono molto contenta di come sta andando!
Mercoledì 23 maggio: accompagno due miei alunni a sostenere gli esami fuori sede. L’insegnante di inglese mi stringe la mano e mi fa i complimenti per la loro prova. Seduta sugli scalini della scuola divido la mia vaschetta di fragole con loro, hanno un sapore buonissimo, eppure sono le stesse di sempre!
Giovedì 24 maggio: è il giorno del mio primo vero saggio di flamenco. Non sono molto tesa, sono solo immensamente stanca per i ritmi di questi giorni. Tra le prove e il debutto, approfittando di un’oretta di pausa, mangio un’insalata con tonno e mais che mi ero portata dietro. Spreco il mio tempo cercando di convincere la stessa collega che tempo fa non sopportava l’idea di sapermi a dieta che, no, non mi mancano le sostanze. Ho le analisi del sangue perfette, ho energie da vendere, e non vedo che problema ci sia nel mangiare “solo” un’insalata mentre lei era partita verso il bar per prendere cappuccino e brioche e invece poi ha bevuto solo un cappuccino. Ho omesso la parte più importante, e cioè mind your own fucking business, ma la prossima volta glielo dico. Ah, il saggio è stato troppo divertente, alla fine! Nelle foto sembro ancora un tortellino ripieno, ma niente in confronto alle foto di un mese fa.
Venerdì 25 maggio: sto iniziando a provare un’allarmante repulsione per i supermercati. Mi danno fastidio le persone che dopo aver indossato il guantino protettivo si sentono in diritto di tastare ogni singolo pomodoro prima di metterne uno nella bustina, mi urta la noncuranza con cui i peperoni che non vengono scelti vengono spinti da parte, accumulando ammaccature su ammaccature. E ora che stanno arrivando i turisti, sarà sempre peggio: voi non sapete come si divertono gli olandesi a far finta che le angurie siano tamburi. Non sono ancora del tutto pronta lasciare uno stipendio al fruttivendolo per un cesto d’insalata e due cetrioli, ma certo è che devo sbrigarmi a trovare una soluzione. Il mio davanzale basta giusto per coltivare basilico e rosmarino, urge un orto o qualcosa che gli somigli!
Sabato 26 maggio: è il giorno della mia seconda visita a Barberino. A pranzo faccio il bis di insalata (la dottoressa, in merito ai miei dubbi della volta scorsa, mi aveva detto che in queste occasioni posso anche chiedere una porzione ridotta di pasta e poi un’insalata da contorno, ma mangiare un’insalatona al sole del Designer Outlet è un’esperienza che non voglio perdermi, visto che la volta scorsa pioveva.
Lo staff di Rifle mi riconosce e mi fa notare che mi trova dimagrita. Ho trovato le mie commesse del cuore. Al mio rientro mi vedo con un’amica per un aperitivo: stavolta niente centrifuga di frutta senza zucchero, ma un semplice analcolico e qualche stuzzichino, ma la voglia di chiacchierare con Lisa mi fa passare anche la voglia di scolarmi un mojito che, a volte, a tradimento, si fa sentire.
Aperitivo @Gatto Nero, San Vincenzo |
Domenica 27 maggio: primo giorno di ciclo, ho mal di pancia, ho freddo, dopo pranzo vorrei andare (ad appisolarmi) al mare, ma passo il pomeriggio in teatro. Durante un esercizio di ascolto del gruppo mi trovo più volte addosso gli occhi di tutti. Non mi mette più a disagio come qualche tempo fa, anzi, mi dà un certo sfarfallio alla base dello stomaco. Interessante.
Lunedì 28 maggio e martedì 29 maggio: inizia una settimana di esami di idoneità nella mia scuola. Corro di qua e di là per tutto il giorno, entrambi i giorni. sarà così fino alla fine della prossima settimana. Ma durante la mattina più ho da fare, meno ho fame. Interessante anche questo. Per il gran numero di impegni di questi giorni ho dovuto rimandare il controllo di questa settimana alla prossima. Speriamo bene!
Ho visto che si iniziano a vedere ciliegie, pesche-noci e albicocche: forse presto potrò variare la mia gamma di frutta concessa. Anche perché sono un po’ esasperata dalla velocità con cui le fragole si deteriorano.
E voi, come vanno le vostre diete? Avete qualcosa di interessante da condividere con le altre, fosse anche il nome dell’ultimo anticellulite che avete provato?
Molto bello, grazie per la condivisione
Io ho mandato un'email oggi al dietologo scusandomi per la latitanza – aver iniziato a lavorare in una cantina non mi ha aiutato… 🙁
Mammamia, Sara, immagino! O.o
Grazie a te per aver letto e commentato!