A ogni riccia il suo capriccio
Sono una rappresentante del genere tricologico “riccio pazzo” e forse ancor prima dell’adolescenza mi sono arresa all’evidenza che, ok, una piega liscia dalla parrucchiera non mi ucciderà, ma che di certo non posso passare la vita a sperare che i miei capelli diventino lisci nottetempo. Tanto più che l’opzione “imparo a farmi la piega a casa da sola” è stata scartata molti, molti anni fa. Ho alternato anni di capelli molto, molto lunghi -che portavo sempre legati perché all’epoca danzavo e i capelli sciolti non erano contemplati- ad anni di lunghezze medie. Fino ad arrivare a tagli sempre più grafici e giocosi, una rasatura e zero (erano gli anni di V per Vendetta e di una Portman che mi fece venire la voglia di andare in giro così:
) e via, a rifare il cammino inverso.
Adesso trovo che i tagli troppo corti e squadrati non mi stiano bene come un tempo, anche se non riuscirei a portare i capelli oltre una certa lunghezza. Mettere in scena uno spettacolo ambientato negli anni Trenta mi ha dato la spinta a farmeli ricrescere un po’, per portarli in morbide onde bon ton, tipo queste:
La realtà è che un capello riccio è come un bambino inquieto: lo calmi per un po’, appena lavato è un amore, ma dopo una giornata rischi di avere una balla di fieno in testa.
Tra 5 giorni vado dalla parrucchiera a mettere a posto il taglio che ho dallo scorso marzo. I suoi tagli durano più di un cappotto di sartoria, è una di quelle persone a cui mi affido a occhi chiusi (l’importante è che li tenga lei aperti, almeno mentre ha le forbici in mano). Il suo segreto è che mi tratta come una donna riccia, e non come una donna a cui bisogna far credere in tutti i modi di essere liscia. E che se le chiedo “un taglio che stia bene anche spettinato”, lo trova sempre.
E quindi il consiglio scaltro di oggi, care mie, è dedicato alle ricce che si prendono così come sono: la maggior parte dei tagli che ho raccolto sono quelli che ho portato in questi ultimi anni, poi ho messo qualche acconciatura che, se un giorno mi svegliassi con un pizzico di pazienza in più, proverei volentieri.
Bellissime Angelina e Christina… pure io ho i capelli ricci/ boccolosi anche se sono strani, davanti in un modo e dietro in un altro, e quando li portai lunghetti per un breve periodo era un casino, il mio parrucchiere non sapeva dove mettere mano, e stava ore a stirarmeli ( appunto mi vedeva come liscio). poi ho tagliato tutto!
Eheh, io ci credo nel potere della sforbiciata: permette di ricreare un "punto zero" da cui ripartire con le idee più chiare! 🙂
è vero, un paio di volte ho tagliato e ricresciuto, poi per varie ragioni ho optato per corto…