Me, my nails and I

Oggi mi sono svegliata con un’intensa voglia di colore e, memore dell’entusiasmo con cui l’idea di un gioco smaltoso fosse stata accolta da Nadeshiko quando ho partecipato al gioco rossettoso in cui mi aveva taggata, e sapendo che Rano in questo periodo è un po’ troppo occupato per iniziarlo, ho pensato di metterne in moto uno io: si chiama Me, My Nails and I, parla di smalti e cura delle unghie e funziona come tutti gli altri giochi-tag: risposte da dare, persone simpatiche da taggare. 
Io lo farcisco di immagini, ma non è obbligatorio, si può partecipare anche solo a parole.

Iniziamo?

1. Quanti smalti hai?
– Mi dispiace, ma non li conto, non ce la posso fare. Tanti, troppi.

2. Dove li conservi?
– Gli smalti colorati in una scatola-regalo de “L’Erbolario” (una metà per gli smalti OPI, l’altra per quelli delle altre marche) e basi, top coat e prodotti per la cura delle unghie in una scatolina più piccola, che però sta diventando troppo piccola. Vorrei allestire un mobiletto tipo quello di Ludovica, ma spero di traslocare presto quindi preferisco aspettare a considerare la disposizione nella nuova casa.

 

3. Qual è il primo smalto che tu abbia mai comprato?– Non ricordo, sto invecchiando in fretta, e visto che la mia precedente febbre da smalto, negli anni Novanta, fu altrettanto “affollata”, ho molti ricordi legati ad altrettanti smalti ma non saprei dire l’ordine esatto con cui sono entrati in casa mia.

4. Qual è l’ultimo?

– Non uno, ma sei: 5 smalti OPI della collezione Niki Minaj (in pratica tutti tranne lo shatter) e Mermaid’s Tears della collezione Pirates of the Caribbean, che era appena stato riassortito nello shop on line

5. Qual è la tua marca di smalti preferita?
– OPI. Si nota?
6. Uno e un solo smalto preferito per ogni categoria (puoi lasciare vuote alcune categorie o aggiungerne di nuove): 
Base: Original Nail Envy, OPI – è un trattamento che in realtà non avrebbe bisogno d’altro, si può usare da solo, come base e/o come top coat
Top Coat: quello di Dior che la scorsa estate veniva venduta insieme agli smalti Aloha e Paradise. Ho iniziato a usarlo solo di recente, ma con estrema soddisfazione.

Rosa: Morning Rose, Chanel. Ha quel tocco brillante che dice “Hey, ti sbagli, non sono solo roba da femminucce, vieni a vedermi più da vicino”

– Fuxia: Pupa n. 307. Semplice e diretto

 Nude: Tickle My France, OPI. Scoperto da poco, siamo praticamente inseparabili.

– Arancio: Aloha, Dior. Amor de mi vida. 

Rosso: orrore, non ho smalti rossi nel senso più comune del termine. Passo dall’arancio al bordeaux senza passare dal rosso “vero”. Quando penso a uno smalto rosso penso a questo bordeaux Maybelline con cui ho festeggiato il mio trentesimo compleanno e che mi ha accompagnata in scena durante Caligola

Marrone: anche qui sono un po’ sguarnita. Potrei mettere nella categoria Warm&Fozzie, un bronzo molto luminoso che appartiene alla collezione Muppets di OPI.

– Viola: qui è stata dura. Il viola è il mio colore preferito, e occorre operare una decisione in merito alla tipologia di viola che vogliamo prendere in considerazione: viola freddo, viola caldo? Viola chiaro, viola scuro? Alla fin fine, il mio viola preferito è uno, e lo smalto che lo riassume è Planks a Lot (Pirates of the Caribbean, OPI – l’avreste detto?). Vada per questo:  

– Blu: Dating a Royal, OPI. Con quel finish così gelatinoso, poi! 


– Verde: Uh-oh Roll Down the Window. Mammamia come mi piace! Se ne sta zitto zitto, ma è proprio bellino! 

Grigio: Gris Montaigne, Dior. Sta benissimo da solo e si presta bene anche a essere “pastrugnato”, opacizzato e glitterato. 
Categorie sparse: io ne aggiungo un paio, voi aggiungete le vostre!
fango: dato il successo di queste tonalità negli ultimi anni ho voluto metterla, ma chi se non lui? Particulère, ça va sans dire. L’unico smalto che sono sicura attirerà sempre l’attenzione di qualcuno ogni volta che lo metto. E il responsabile della mia rovina: le 2 scatole di smalti che avete appena visto sono venute dopo il momento in cui, quel giorno, ho deciso che spendere 20€ per uno smalto non era poi così immorale. 
Vampy: Teas-y does it, collezione Burlesque OPI. Scuro, ma brillante. Anche lui passa di rado inosservato. 
7. Finish preferito (una guida utile può essere questa)?
– Crème, è ufficiale. Ancor meglio i faux-crème di Dior, con una finissima spruzzata 
8. Unghie naturali, unghie finte o ricostruite? 
– Naturali. Tempo fa ho sperimentato una ricostruzione casalinga -praticamente una via di mezzo tra unghie finte e ricostruzione- e non è stato male, ma ho perso le foto e devo aspettare di ripetere l’esperimento per documentare.

9. Effetti speciali (shatter, magnetic) o nail art
– Non impazzisco per shatter né per smalti magnetici. Non tutte le nail art mi piacciono, a volte mi sembrano veramente “troppe” (e poi io da sola non riesco a fare quasi niente).
Le mie preferite sono le nail art molto elementari, come un’accent nail glitterata o una french manicure a contrasto. 
Quest’anno mi cimenterò nella Gradient Manicure (anche detta Ombre Manicure) e nella versione semplificata della Marble Manicure, che una mia alunna ha sperimentato e sembra non essere impossibile da riprodurre perfino per me. 

10. Usi dei prodotti di trattamento per la salute e/o la bellezza delle tue unghie?
– Sì, molti. Dal casalingo massaggino con olio e limone per nutrire e sbiancare, agli olietti per le cuticole, che rinforzano e “dissetano” le unghie. 

11. Nails for beginners: cosa non dovrebbe mancare nel beauty di una principiante? – Si può iniziare con una limetta di cartone, una crema mani-unghie da massaggiare bene, una base trasparente per evitare che le unghie si macchino (e da usare, volendo, come top coat sigillante), solvente, cotone. Per i colori il gusto personale, lo stile e le abitudini fanno il resto. Molte ditte producono smalti veramente poco cari che permettono di avere tutti i colori dell’iride a pochi spicci. Ma se si tratta di iniziare, direi: 
  • un rosa chiaro, lattiginoso (un passe-partout, l’equivalente smaltesco del little black dress)
  • un paio di colori di tendenza (in questo momento direi un fango e un blu)
  • un colore vivace che stia bene con l’abbronzatura (arancio o fuxia, a occhio e croce) 
  • uno un po’ da vamp, che per le più timide può essere il rosso classico, mentre per le più rock uno di quei colori che sembrano neri ma da vicino rivelano un’anima viola, verde o blu
  • per dare una botta di vita un glitter o uno shatter che si possa associare un po’ con tutti i suddetti colori. 
E adesso, taggo 5 persone e lascio libero questo giochino! 
1. Rano
5. Donatella

Buon divertimento, e buon pomeriggio!
(e ricordatevi che fino a mercoledì sera c’è tempo per partecipare al giveaway Tintamar!)

5 commenti su “Me, my nails and I”

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