È iniziato tutto da qui:
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=MdYGQ7B0Vew]
Becco “Party Like a Russian” di Robbie Williams alla radio mentre guido e immagino all’istante che sarebbe una colonna sonora perfetta per un film di Tim Burton. Arrivo a casa e chiedo a M. se l’ha sentito, riferendogli la fantasia appena formulata. Lui non conosce la canzone ma appena pronuncio il nome di Burton si illumina: “Dev’essere bello il film che sta per uscire, voglio andare a vederlo!”. Ora: l’appassionata di Tim Burton sono io in questa casa, e mi fa strano non solo vedere M. così entusiasta, ma soprattutto sapere in un modo tanto fortuito che il regista del mio cuore ha un film in uscita! Così nel giro di pochi minuti abbiamo il tablet sul tavolo e andiamo alla ricerca, nell’ordine, del video di Williams, e del trailer del film:
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=2J2-2KAzK38]
E ora c’è da fare un passo indietro, fino all’estate che abbiamo alle spalle e che vede la mia amica Chiara in fissa con la serie Penny Dreadful e con la sua protagonista, Eva Green. Vale a dire vittorianesimo, letteratura, pelle chiara, capelli neri e labbra rosse. Figuriamoci se non mi ci sto per fissare anch’io!
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=TV-A4JNZ4Uc]
E se vogliamo fare ancora un passo indietro, vogliamo collegare a tutto questo anche la scoperta della mia stagione armocromatica (ve ne ho parlato qui) e del mio tipo fisico secondo la classificazione di David Kibbe? Per il metodo in generale vi rimando a Rossetto e Merletto che qui ne fa un’ottima introduzione (e in fondo al suo post trovate anche il link al test da fare per scoprire la propria categoria), ma sappiate che io sono risultata una Theatrical Romantic e già dal nome facevo salti di gioia. Poi se la descrizione che ne fa Giusy si apre con la frase “La pin-up dal cuore gotico” combinata alle foto di Dita Von Teese capite che mi sciolgo, no? In definitiva, quando ho letto il mio profilo mi sono riconosciuta al 100% nel bisogno di evidenziare il punto vita con abiti appropriati alla mia forma del corpo, ma anche di privilegiare, per accessori, gioielli e dettagli, particolari insoliti e lavorazioni preziose. Ho capito come mai la mia passione per il minimalismo, con le sue linee dritte e severe, non poteva andare lontano: per le mie caratteristiche fisiche complessive è più proficuo assecondare la grazia, la femminilità e l’armonia della mia componente (prevalente) yin piuttosto che il rigore, la semplicità e la decisione della componente yang, che tuttavia può corrermi in aiuto dando un tocco rock, che non disdegno, al mio stile.
E allora, dopo tanti anni, ecco che il cerchio si chiude grazie al quadrilatero Robbie Williams-Tim Burton-Eva-me stessa. Eccomi che torno a non temere di essere etichettata come “darkettona”, che rispolvero i miei rossetti gotici e pure qualche smalto super scuro, che avevo accantonato più o meno quando ho iniziato a insegnare a tempo pieno, per non rischiare di passare per la prof. che non ha voglia di salutare l’adolescenza. Adesso correrò il rischio. “Non ho paura di farmi notare” è il mantra. Non farò molti acquisti quest’anno, perché il cambio dell’armadio e la mia recente perdita di peso mi hanno dato gioie inaspettate, come un cappotto avvitato, nero e lungo, che non portavo da anni e che quest’anno indosserò a più non posso.
Però ho in mente l’opulenza, le cose che luccicano, il velluto. In passato ho odiato il velluto con tutta me stessa dopo una serie di acquisti scellerati, ora cerco un modo di farlo entrare di nuovo nella mia vita. Per me il velluto liscio è verde, da sempre, però anche rosso ha il suo perché, diciamocelo.
Ho voglia di un nuovo tatuaggio. E forse non mi fermerò al prossimo, perché ne ho almeno 5 in mente, quindi è solo una questione di tempo (oltre che di soldi). Ricercherò quello che mi piace e mi fa stare bene in tutti i modi, in tutti gli ambiti: quello dell’abbigliamento e del trucco è il trampolino verso la parte più profonda di me, ne è lo specchio, specchio delle mie brame.
Esagererò in tutto quello che potrò, e non me ne pentirò. Tutto questo va contro al mio recente bisogno di possedere meno cose? Fino a un certo punto. Perché bisogna sbarazzarci di ciò che non ci rispecchia più per andare verso quello che ci serve davvero. Poi indossare la corona, sorridere ed entrare in scena. Buon autunno ragazze, qualsiasi sia la vostra ispirazione seguitela e non ve ne pentirete! 😉
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