Oggi è l’ultimo giorno di giugno e come mi ero riproposta questo mese ho incontrato la mia nutrizionista (se non sapete/non ricordate chi è, vi faccio un breve riassunto: Sara Ciastellardi, dolce e pazzerella e tremendamente brava. Mi ha restituito un corpo sano ai tempi della mia breve permanenza nelle file dell’obesità, e mi ha insegnato a prendermi cura di me con amore). Per l’esattezza, l’ho incontrata proprio oggi.
Per tutto il mese mi sono mossa con molta più costanza del solito, infatti ho ripreso ad andare in piscina due volte a settimana, e ad andare a camminare nel bosco la mattina appena sveglia oppure in spiaggia al tramonto (… una meraviglia!), ma ho messo in stand-by il gruppo Outdoor per via del caldo, dei miei orari un po’ più rilassati che non mi costringono a rimanere in giro fino alle 19 ogni sera. Ho dovuto prendere dei medicinali, nelle ultime settimane, che ha complicato i miei problemi di circolazione e ritenzione idrica, quindi ci tenevo a tenermi in movimento, bere molto e mangiare sano per bilanciarne gli effetti sgradevoli. Per la prima volta sono stata in ambulatorio guidando la mia auto – nel 2012 non guidavo e lei insisteva affiché mi rendessi indipendente – e con la sensazione che ci fosse qualcosa da festeggiare piuttosto che da rimproverarsi. Mi è venuta, nei mesi scorsi, la tentazione di sgridarmi per aver ripreso qualche chilo, ma poi mi sono chiesta se davvero sarebbe stato utile ai fini del mio benessere, e la risposta era NO.
Scoprire che la dottoressa la pensava esattamente come me mi ha dato una bella spinta: “Non si torna MAI indietro, perché le vite vanno avanti; se ha ripreso qualche chilo è perché il suo percorso negli ultimi mesi ha avuto altre priorità. Ora la aiuto a rimettersi in forma e vedrà come sarà soddisfatta tra poco!”
IO LA ADORO.
Anche se mi ha tolto glutine, latticini, alcolici e zuccheri raffinati per 2 settimane. Ma è per togliere l’infiammazione e la ritenzione, PLEASE DON’T DO IT AT HOME: ho avuto una dieta da seguire, con indicazioni precise basate sulle mie necessità e sul mio stile di vita, non mi sono improvvisata a eliminare cose random di testa mia, ok? Insomma, dicevamo che in questi giorni patirò un po’ la fame. Evvabbe’. Berrò tanta acqua, camminerò più che potrò, scriverò alla dottoressa ogni 2-3 giorni per ragguagliarla, e tra due settimane ci vedremo ancora per fare il punto della situazione. CE LA POSSO FARE.
Oggi ho chiesto a M. se si ricorda com’ero bellina quando ci siamo conosciuti, e lui ha risposto di sì, che se lo ricorda bene, ma che sa anche che quell’immagine non è poi così lontana, che io sono ancora io anche con qualche chilo in più e che sarà contento di rivedermi in forma, ma più di tutto soddisfatta della mia (ri)conquista. Poi ha guardato preoccupato la montagna di pompelmi rosa che troneggia in cucina e ha sospirato. Topo 🙂
Allora io, mentre organizzo pasti gluten-free senza stravolgere la vita di M., sessioni di movimento e valanghe di acqua minerale (pianificare mi aiuta molto, mi ha aiutata allora e mi aiuterà anche adesso), vi saluto e vi chiedo un in bocca al lupo, perché stavolta la sfida è un po’ più tosta del solito ma anche più avvincente 🙂
Ce la puoi fare! In bocca al lupo per questo cammino! 😉
Bella Irene! Certo che ce la farai!
In bocca al lupo!
Daniela
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