Dicevamo che questa novità è stata così improvvisa che gennaio sarà il mese del trasloco. La sentite in sottofondo la cavalcata delle Valchirie? Ecco.
Questo però vuol dire che quello che avevo intenzione di fare sul blog a gennaio slitta da febbraio in poi, perché avevo programmato la scaletta ma gli articoli non si scrivono da soli, e allora tanto vale rimandare. Tengo gli appuntamenti fissi (#mydietdiaries, Il Consiglio Scaltro del Venerdì e [Sunday = Outfit]), poi di extra mi sa che riuscirò a scrivere solo questi post/diario sul tema del trasloco. Sopportatemi per un po’, prima o poi ci siamo passate o ci passeremo tutte almeno una volta nella vita. Magari uscirà anche qualcosa di utile, o male che vada vi farete due risate con le mie vicissitudini! 🙂
Qui noi ieri abbiamo sfatto l’albero e riposto tutte le decorazioni natalizie. Il primo carico di scatole ha preso la direzione della macchina di Riccardo verso il tramonto. Nell’angolo precedentemente occupato dall’albero non abbiamo spostato il mobiletto che si trova lì di solito, ma abbiamo creato “la rampa di lancio“, cioè l’area in cui raccogliamo tutto ciò che è pronto per essere portato a casa dei genitori di Riccardo. Nella foto, ciò che avevo già accumulato oggi intorno alle 10.
Per adesso sto facendo tutto senza scatoloni, perché il mio amore ripieno di buone intenzioni mi aveva detto “Ci penso iooooo ad andare al supermercato a farmi dare gli scatoloniiii” e oggi si è presentato a pranzo a mani vuote. E io oggi pomeriggio per protesta non sono andata a cercarli, ma ho tirato giù tutto quello che si poteva tirare giù da sopra l’armadio e glielo farò trovare nella nostra rampa di lancio.
Riccardo pare un gatto accecato dai fanali di un’auto in piena notte, dice che non ce la faremo mai e parla a monosillabi. Io invece sono così contenta di andarmene da qui (seguirà post dettagliato in merito) che vedo solo strade in discesa, anzi, credo che abbiamo ottime chance di lasciare l’appartamento entro il giorno in cui lui partirà per la montagna.
Se gli acari che stiamo smuovendo da sopra e sotto i mobili in questi giorni non ci fanno fuori nel sonno nel frattempo.
a’ Riccardo svegliati!! lamentarsi non serve xD ‘sti uomini!
Ma MAGARI si lamentasse! Vorrebbe dire che ha recuperato l’uso della parola! 😀
In bocca al lupo per il trasloco. All’inizio è sempre un delirio, soprattutto se hai poco tempo.
La cosa che ho odiato del mio è stato il mettere tutto a posto dopo.
Un abbraccio!
Crepi tesora!! :*