A gennaio sono capitate le cose più belle e più brutte della mia vita. Questo gennaio non si tira certo indietro e mi ha offerto un turbine di cambiamenti di programmi da fare invidia ai maghi dell’improvvisazione teatrale.
I piani per il nostro 2013 erano:
- a gennaio iniziano i lavori a casa dei miei suoceri per ricavare un appartamento per noi nella loro bifamiliare
- non rinnoviamo il contratto d’affitto del nostro bilocale (che scade a giugno)
- usiamo i mesi che ci separano dal trasloco per capire a che velocità procedono i lavori della nuova casa in modo da decidere cosa fare da giugno in poi: trovare un appartamentino per pochi mesi? Tornare per qualche settimana a casa delle rispettive famiglie? Accamparci dai genitori di Riccardo? Tutto da valutare, anche abbastanza con calma
Poi però:
- a settembre muore la mamma di quella che per comodità chiamiamo la nostra padrona di casa, che in realtà rappresentava la società che amministrava le proprietà dell’anziana signora per conto suo e degli altri eredi
- giovedì 3 gennaio incontriamo la padrona e apprendiamo che col 2013 la società deve essere sciolta e i beni suddivisi tra gli eredi: il nostro appartamento viene assegnato a sua sorella e noi dovremmo perderci tra volture e cambiamenti di contratto. Ne vale la pena, per soli 6 mesi di permanenza?
- concordiamo di lasciare l’appartamento appena la società cessi di esistere (calcoliamo febbraio/marzo)
- i genitori di Riccardo ci propongono di andare a vivere in casa loro in attesa che l’appartamento sia pronto (loro scenderebbero al piano terra con la nonna e noi ci stabiliremmo al primo piano, dove è cresciuto Riccardo)
- io vado un po’ in crisi perché non credevo di dover affrontare il tema convivenza coi suoceri così presto!
- ieri (venerdì 4 gennaio) la signora ci chiama e ci comunica che i tempi che avevamo calcolato non siano così lunghi, pare che la chiusura della ditta sia contestuale alla richiesta, così ci propone di chiudere tutto entro la fine di gennaio
- accettiamo, perché ogni mese di affitto risparmiato è un mobilino in più per la nostra futura casetta
- troviamo al volo un appartamento d’appoggio, dove dobbiamo pagare solo i consumi, perché in 25 giorni non possiamo affrontare un doppio trasloco (il nostro e quello dei genitori di Riccardo)
- nel frattempo, Riccardo deve ancora confermare la settimana bianca con gli amici dal 20 gennaio in poi. Questo significa che se non riesce a disdire e deve partire (cosa a cui terrei, perché è un momento di relax che si merita!) dobbiamo cercare di essere a posto col trasloco entro il 19 gennaio
- a questo punto ci guardiamo negli occhi, capiamo che siamo due pazzi, ci viene da ridere, ci abbracciamo e ci mettiamo a pianificare il nostro trasloco
L’appartamento in cui ci appoggeremo è grande più o meno come il nostro, ma non abbiamo bisogno di portarci tutto quello che abbiamo: è ammobiliato e ha perfino la cucina attrezzata, ed essendo una soluzione temporanea ci possiamo permettere di avere con noi solo quello che ci serve quotidianamente, mentre possiamo lasciare tutto il resto nel garage dei suoceri, dove comunque arriveremo entro giugno. Infatti la nostra lista si divide in “quello che viene con noi” e “quello che ci precede” (a casa dei suoceri). Sottolineati in verde gli oggetti che possiamo già impacchettare e portare là. Avevo deciso di prendermi oggi come giornata-cuscinetto (l’andrivieni emotivo degli ultimi due giorni mi ha regalato un colorito verdastro che scansati!) e approfittare del fatto che domani metteremmo comunque via albero e decorazioni natalizie, che da lunedì possiamo iniziare a portare in garage, però… stamattina non ho resistito e ho iniziato a impacchettare soprammobili, cornici e pelouche. Con una certa soddisfazione, anche.
Sono molto contenta che le carte da imballaggio che avevo conservato per mesi e che a settembre ero tentata di buttare perché iniziavano a prendere troppo posto si sia rivelata utile; nel selezionare gli oggetti da portar via, inoltre, sono venute fuori tante cose da buttare/da regalare/da restituire/da far aggiustare. Soprammobili e quadri (che andranno dai suoceri) e profumi (che verranno con noi) sono già imballati. Per questo mese ho lasciato fuori solo Pomegranate Noir di JoMalone, che usiamo sia io che Riccardo, così se siamo bravi buttiamo il flacone vuoto giusto prima di consegnare le chiavi alla padrona.
Ora però vado a farmi una doccia, per oggi credo che basti!
Ciao
ho passato anche io periodi un pò così, incerti e stressanti, ma poi alla fine si è risolto tutto per il meglio e gli imprevisti che abbiamo avuto si sono rivelati più positivi che altro!!
Buon trasloco! 😀
Guarda, il fatto che il 2 gennaio abbiamo pagato quello che sarebbe stato l’ultimo mese di affitto della nostra vita e ce ne siamo resi conto solo 3 giorni dopo basta da solo a spostare l’ago della bilancia verso il versante SUPERPOSITIVO! 😉
dai sono certo ce la farete 🙂 poi è entro la fine di gennaio, quindi anche se Riccardo è in settimana bianca hai comunque qualche giorno per sbrigare le ultime cose 🙂 in bocca al lupo ( un po’ di scoramento mi verrebbe a sapere la suocera giù, ma bòn dai :))
Ma sì dai, siamo una bella squadra! 😉 I suoceri e la nonna sono parte del pacchetto da sempre, non c’è altro modo di avere una casa nostra se non quello di ricavarla dalla loro proprietà, ma a questo punto, dopo 5 anni di convivenza, credo che siamo pronti ad affrontare anche questa vicinanza (siamo una bella squadra_bis! 🙂 )
Crepi il lupo! :*