Ho deciso di non chiedermelo neanche. Diciamo che questo posto è casa mia ed è bello tornarci, anche se più un luogo è disabitato, più si fa fatica a riscaldarlo quando ci si entra. Sui social è tutto più fluido, smart, luccicante, ma io quest’anno sto studiando la lentezza e ho deciso che non mi farò troppi problemi quando vorrò scrivere un post qui. Del resto è iniziato tutto così nel 2009 – 10 ANNI FA: se ci sei da allora ti meriti una birra – quando non avevo mai sentito parlare di piano editoriale, SEO e reach, potrebbe continuare ad andare bene anche adesso.
E poi qualche settimana fa ho visto una tipa, su IG, che proclamava che i blog sono morti solo perché il suo è disabitato dal 2017 (perché nel frattempo ha scoperto che angustiare gli altri con le sue pillole filosofiche sulle stories di IG è ben più pratico rispetto a dover scrivere un post sul blog). E mi è presa la scimmia di resistere alla velocità di questi tempi, di mettermi a sedere e mettere le parole l’una dietro l’altra su una pagina e non in una caption.
Il fatto che sia tornata per l’8 marzo è un caso. I miei alunni sono in gita quindi durante la settimana ho avuto ritmi più lenti e non sto usando il venerdì per mettermi in pari con gli arretrati, ma per fare cose che non facevo da un po’, come stare qui, farmi una maschera, ascoltare Radio DeeJay oltre le 9.00 del mattino… Ho scritto un super post militante per Progetto Nero su Bianco, e questo non è un caso: perché dopo aver sentito una mia alunna dichiarare tutta feliciona: “Il mio fidanzato è contento che io vada in gita proprio la settimana in cui ho il ciclo” ho capito che la situazione è molto peggiore di quanto sembri e che è l’ora di iniziare a fare la femminista scatenata, almeno prima che mi si stacchi un embolo. La strada da fare è molta e non vi tedierò oltre su questo argomento, ma vi riassumo parte del mio pensiero attraverso la citazione più famosa di The Handmaid’s Tale 😉
Avevo fatto anche un’altra grafica superscintillante con la mia parola dell’anno, e non l’ho messa neanche su Instagram. Però ci ho riflettuto tanto su questa parola e cerco di rifletterci ogni giorno, quindi eccola: ha a che fare col peso che diamo alle cose e a quello che decidiamo di attribuire a noi stessi. Io quest’anno ho bisogno di dare più valore ai miei tempi, ai miei spazi, alle mie idee, e sono tutti concetti correlati perché senza fermarmi mai non riesco a mettere a fuoco il mio pensiero, e se questo accade non riesco a trovare qualcosa che valga la pena conservare. Ho rifiutato dei corsi per poter avere i pomeriggi un po’ più liberi, e nel tempo che mi resta a disposizione cerco di fare qualcosa per me, che mi nutra e mi rinfranchi.
Sto leggendo molto, sto camminando molto. Con il kundalini yoga va a gonfie vele, ma avevo sempre il fiatone e quindi a febbraio mi sono rimessa a dieta. La nutrizionista da cui vado adesso riceve al primo piano dell’edificio in cui si trova la mia scuola, ed è molto più pratico vederla. Tra dieci giorni ho il primo controllo, dovrei aver già perso un chiletto ma in fin dei conti sono più entusiasta del fatto che io non stia morendo di fame.
Oggi ho fatto un’ordine dall’Estetista Cinica, perché darà il 20% dei suoi ricavi a Pangea Onlus e mi sembrava un buon modo di dare il giusto valore i miei bisogni estetici: ho preso un nuovo Leg Booster (questo meriterà un post a parte, credo: me lo prendo come impegno, giuro!), DePuff per il mio contorno occhi disgraziato e Magic Touch perché tra un po’ avrò voglia di un idratante corpo più leggero.
A febbraio siamo stati a Milano e stamani abbiamo prenotato per Torino a maggio, per il Salone del Libro. Nel frattempo mi piacerebbe anche fare un weekend fuori senza altro scopo che non quello di visitare un posto nuovo e staccare la spina come si deve, ospitare qualche amico nella taverna che abbiamo appena rimesso a nuovo e riprendere a fare terme e trekking. Ci starebbe bene il progetto di qualche concerto e di una vacanza estiva, ma chissà… per adesso è marzo, l’aria è già quella della primavera anche se di sera è ancora fresco, e forse ancora una volta posso dire di averla spuntata sul buio e sul freddo dell’inverno. ♥
Che bello rileggerti! Bentornata!!!
Leg Booster l’ho provato con l’apposita guainetta e devo dirti che merita! Fammi sapere come ti ci trovi 😉 Sono curiosa di sapere invece se ti piace DePuff.. ero indecisa se prenderlo anche io.
Che bello questo post, Irene. Che bella la tua scrittura, la tua indignazione, i tuoi aggiornamenti, le tue voglie. E “valore” come parola del 2019 mi piace tantissimo. Un abbraccio super forte!
Bea cara, vado a rilento come un treno su una cremagliera, ma resisto, vedi? <3
Sì sì Nene, col Leg Booster una meraviglia, sono alla seconda confezione e le guainette Solidea meritano un monumento! Col DePuff ci vado piano perché la sera ho sempre bisogno di un po’ più di consistenza (e infatti continuo a usare Zero Blue, ma mi trovo bene! <3