Sono alla seconda tazza di tisana della mattinata, e ancora mi sento come un pallone aerostatico.
L’idea di mangiare a casa la sera di Capodanno si conferma quella vincente per mangiare e bere bene, ma poi trascorrere il 1° gennaio tra pranzo dai suoceri e cena da mia mamma ucciderebbe anche i più forti!
In questi giorni ho incontrato molte persone che non vedevo da un po’ e che hanno constatato il mio sostanzioso dimagrimento.
Le domande più frequenti:
“Come hai fatto?”
“Hai sofferto la fame?”
“Dimmi cosa mangi, provo anche io”.
Il punto però, non è solo cosa mangio.
Prima di tutto perché quello che mangiavo all’inizio è diverso da quello che mangio adesso, e non è detto che vada bene a tutti. Per sapere cosa va bene per me mi sono rivolta a un medico, il passaparola è divertente e proficuo in altri ambiti.
E poi, pensare di poter dimagrire solo mangiando meno è un po’ volersi illudere di poter prendere una scorciatoia.
Quando dico che l’unica attività fisica che la dottoressa mi abbia mai imposto è un’ora di camminata al giorno, tante mi guardano con gli occhi spersi: “Eh, ma ci vuole il tempo“. A meno che non salviate vite tutto il giorno (e forse anche in quel caso, temo) il tempo si trova, punto e basta. Anche perché se vi dicono “Devi andare in palestra 3 volte a settimana” lo sguardo sperso si abbina al commento “Eh, ma andare in palestra è costoso“. E allora cosa volete, andare a letto la sera così come siete, recitare una preghierina in aramaico antico e svegliarvi la mattina dopo come Kate Moss (per carità, tutto meno Kate Moss, tra l’altro)? Ma siamo serie! Tanto vale credere a quelle “diete” che prevedono una settimana in cui ti cibi solo dell’odore della carne sulla griglia e dell’acqua del rubinetto.
Muoversi fa bene e sgombra anche la testa da tante cavolate. Aiuta a riflettere e a essere più creativi.
Anna presenta un’obiezione sensata: “Sarebbe più facile se potessi fare qualcosa in contemporanea”. Effettivamente, fare cyclette o tapis roulant in casa consente di leggere, rimettersi in pari con la serie preferita, talvolta scrivere o almeno annotare quello che viene in mente… cosa si può fare mentre si cammina all’aperto? Io talvolta ne approfitto per fare qualche telefonata: la zia lontana, gli amici che non vedo molto spesso e via dicendo. Ma dato il potere che questa attività ha sulla mia lucidità di pensiero, sarebbe effettivamente utile poter scrivere mentre cammino. Quando andavo all’università avevo un mini registratore che mi consentiva di sbobinare in un secondo momento gli appunti delle lezioni più complicate, funziona ancora e non è neanche troppo pesante o ingombrante… però non so, mi sembra una soluzione un po’ macchinosa.
Ho fatto una ricerchina per app vocali per Android, e ho trovato un articolo interessante su GirlGeekLife , e poi pare che un aggiornamento di Evernote renda disponibile questa funzionalità.
In questi giorni comincerò a testare qualcuna di queste soluzioni,
vediamo come va!
Mi fa piacere continuare a leggere quello che scrivi in merito alla tua dieta. Questo perché in giro per la rete si trovano persone che hanno anche molto seguito che si inventano diete di sana pianta e fanno credere alla gente che una dieta a caso sia salutare. NO.
Io ho iniziato ad ottobre, mi segue un medico e sono piuttosto soddisfatta.
Sono riuscita a superare le feste quasi indenne, non mi sembra vero!
Dai, anche tu sei stata brava, adesso ti rimetterai in regola se i pasti da parenti vari ti hanno un po’ gonfiato!
… e ti sei pure data al cake design in questi ultimi tempi! Sei stata SUPERbrava! :*