Vi scrivo da Villafranca di Verona durante una settimana di formazione presso le profumerie Douglas di cui di tanto in tanto riesco a darvi cenno tramite Twitter, ma di cui credo non sarò capace di riassumere i contenuti finché non sarò tornata a casa e non avrò lasciato sedimentare le centinaia di preziosissime informazioni che sto ricevendo in questi giorni.
Cosa c’entra questo con la mia dieta?
C’entra perché da domenica scorsa a questo sabato le mie giornate si svolgono principalmente intorno a un tavolo, appesa alle labbra dei formatori che si stanno avvicendando nella nostra classe. Il resto del tempo lo passo seduta a un tavolo a mangiare con le mie compagne di corso, o sdraiata nel mio letto. Non mi sono neanche imposta di portare le scarpe da ginnastica, tanto lo sapevo che non avrei avuto il tempo di usarle, e averle in valigia senza riuscire a usarle mi avrebbe fatto macerare nei sensi di colpa (e in più mi avrebbe innervosita per aver occupato inutilmente dello spazio prezioso in valigia).
Bene.
Cerco di bere molta acqua, di mangiare molta frutta e verdura, di avere una postura corretta e di sgranchire le gambe appena possibile. Di più non riesco a fare, e dato che non sempre riesco a rinunciare a un piatto sfizioso o a un bicchiere di vino, spero di non fare troppo danno.
In compenso, mi accorgo che piano piano riesco a considerarmi come una persona normopeso. Non è una questione banale: in passato, anche quando lo ero, ho sempre pensato a me stessa come a una persona con dei chili in più. Adesso è come se riuscissi a vedermi con un po’ più di razionalità. La sensazione è molto bella, in effetti.
Oggi, anziché mettere la solita immagine motivazionale, vi saluto con una delle mie foto preferite del momento, presa dall’ultimo post outfit che vi ho fatto vedere. Mi trasmette allegria, e la sensazione che sì, se ci credi puoi riuscirci.