Lo scorso fine settimana abbiamo cenato con i nostri amici Mirko&Rosy e la loro splendida bambina, Amelia.
La bella Rosy, con la quale condivido da sempre le lotte con la bilancia, non ha potuto fare a meno di notare quanto fossi cambiata rispetto all’ultima volta che siamo riusciti a passare un po’ di tempo insieme, a fine agosto. Perché la cosa che colpisce di più gli osservatori attenti non è tanto quanto sono dimagrita, ma piuttosto come sono dimagrita.
Rosy è fatta al contrario di me, è una donna-mela.
Sa di avere commesso molti errori alimentari in passato, sta cercando di rientrare nei ranghi.
Non mangia moltissimo, ma non riesce a mangiare senza sensi di colpa.
Si sta facendo seguire da una nutrizionista che le ha dato indicazioni più che sensate, e per quanto i carboidrati non siano banditi dalla sua dieta, lei li evita il più possibile. Mi ha confessato che sapeva già che non si sarebbe affatto gustata la pizza che stavamo per mangiare insieme.
Così non può andare avanti.
La vedo, è una farfalla che sbatte le ali contro un vetro, non va da nessuna parte e non fa che scoraggiarsi. Avrei voglia di portarla dalla mia dottoressa: non perché io reputi che la sua non sia brava, ma perché so che la mia ha un modo di comunicare molto diretto, e che i suoi suggerimenti riuscirebbero, goccia a goccia, a scalfire il suo atteggiamento mentale.
Devo riflettere sul da farsi. Intanto ci siamo accordate per andare a camminare insieme ogni volta che i nostri orari coincideranno. Magari anche stare vicina a una persona che capisce fino in fondo le sue pene può aiutarla a prendere per il verso giusto la sua dieta.
United we stand, non è vero?
Per il resto: ieri, controllo dalla dietologa. Mi sono messa i pantaloni verde evidenziatore che non portavo da… uhm… 10 chili, per farle vedere come mi stanno bene adesso. Per ora, perché mi sa che tra un po’ sarà l’ora di mettere da parte anche loro. Se il tempo non si decide ad assestarsi, tra un po’ non saprò cosa mettermi.
E insomma, i chili adesso sono 66. – 1 kg e 200 gr rispetto a 3 settimane fa.
Adesso per me inizia la missione tonificazione: ci siamo date appuntamento tra 1 mese, e io nel frattempo mi impegno a mantenere costanti le buone abitudini alimentari e di movimento, inserendo qualche sessione di fitness con una scheda che Riccardo mi sta già preparando.
Nel frattempo cresce la mia insofferenza verso i cibi confezionati. Riccardo durante l’inverno fa colazione con delle crostate che prima mi sembravano buonissime e che adesso mi fanno l’effetto di un pungo in faccia. Pensate che lunedì ne ho messa in bocca una briciola grande come l’unghia del mio pollice e sono corsa a guardare la scadenza perché aveva un sapore tanto scadente che sembrava scaduta. Non vi dico l’etichetta. Inguardabile.
E quindi, senza tramutarsi in un’Amish, ho deciso che questa sarà la settimana in cui cercherò ricette per dolci semplici, leggeri e gustosi da preparare ogni 2-3 giorni in modo che Riccardo abbia in tavola qualcosa di buono e non tossico per colazione. E che magari posso mangiare anch’io senza stare male!
Se avete ricette, link, suggerimenti di qualsiasi tipo li raccoglierò con molta gratitudine: da parte mia, documenterò i miei esperimenti passo dopo passo!
Source: bakeyourday.net via Sarah on Pinterest
dolce facile facile che per colazione è buonissimo e che puoi fare con ciò che più ti aggrada
La torta con la ricotta ( attenzione, non di ricotta, con la ricotta)
-300 g di ricotta ( quella che ti piace di più)
– 300 g di zucchero ( ahimè quello bianco, quello di canna non si amalgama)
-300 g farina
-3 uova intere
– una bustina di vanillina
-una bustina di lievito
– limone grattugiato
– un cucchiaio di liquore
A questo puoi aggiungere quello che vuoi, cacao in polvere, cocco, mandorle, carote, la torta poi va messa in forno (già riscaldato) a media temperatura per circa 40 minuti ( poi controlla la cottura!)
V.
Grazie cara! La ricettina è molto allettante, se non fosse tornato un caldo balengo sperimenterei già questo weekend, ma non ce la posso fare ad accendere il forno stasera! 🙂
Mi sono accorta che non ti ho detto che devi mescolare il tutto ( deve diventare un impasto bello cremoso) e metterlo in una teglia…
Ti consiglio di iniziare con il mescolare ricotta, zucchero, poi incorpori le uova, il liquore il lievito, la vanillina e la cosa che vuoi aggiungere ( col cacao amaro è stupenda), poi piano piano ci aggiungi la farina.
Sono pessima nel dare le ricette
Come mi ci risento nella tua amica quando parli di sensi di colpa e di lotta con la dieta…
Ti scriverò in privato quanto prima sulla tua nutrizionista… Visto che non sono eccessivamente lontana potrei valutare di cominciare a frequentarla.
Bravvisima tu comunque, leggere del tuo percorso mi fa venire voglia di non mollare!
Ciao Luisetta bella, no, non mollare!!
In effetti è da un po’ che sto riflettendo se è il caso di pubblicare dettagli sulla mia dottoressa, tanto più che ha un sito veramente ben fatto! Magari mercoledì ve la “presento”! 😉