L’Italia che amo ha gli occhi belli e sinceri di una ragazza piena di vita e di speranza.
L’Italia che amo si rimbocca le maniche, crea, sorride, cade e si rialza.
Affronta le difficoltà senza dare la colpa a nessuno, perché a volte non è colpa di nessuno.
Ma quando la colpa è di qualcuno, sa individuarlo, isolarlo, fare in modo che non danneggi più nessuno. L’Italia che amo sa essere solidale, appassionata, precisa, concentrata.
L’Italia che amo ha perduto, ahimè, molti cervelli:
spero che un giorno, se lo vorranno, potranno tornare perché ci saranno le condizioni per garantire loro lo stesso lavoro che stanno facendo in molti angoli del mondo.
E se non torneranno, auguro loro di portare sempre nel cuore un pezzetto della loro Italia, e che l’obiettività con cui ne riconoscono i limiti non intacchi il loro amore per la loro terra.
Alcuni hanno già dimenticato: spero che non ritroveranno più la strada
di quella che si sono vergognati di chiamare “casa”.
L’Italia che amo un giorno non troppo lontano garantirà a ognuno di noi il lavoro più adatto alle proprie aspirazioni e competenze: i luoghi di lavoro saranno luoghi sereni, e sicuri.
Non si lavorerà per sopravvivere, non si spererà di sopravvivere al lavoro.
Istruzione, sanità e tutto il resto non saranno più “questioni”, ma torneranno a essere diritti.
Auguro a tutti di trovare dentro di sé il senso di questa giornata.
E se non lo troverete, vi auguro lo stesso una buona giornata.
Vi abbraccio, dal mio angolo d’Italia, con orgoglio e con amore.
Un grazie in particolare alla bravissima Alice Bertoncini, autrice degli scatti e del make up che vedete in questo post -l’ho conosciuta durante le riprese di
Una cosa importante, e ho pensato quello che state pensando anche voi adesso: che è veramente molto, molto brava!
commovente…. buon compleanno Italia Mia!www.thecurlylady.blogspot.com
ooooooooooooh elisabetta! cara musa, che tu ci creda o no, lei è la mia vicina di casa! a guarda quant'è piccolo il mondo 🙂
Ma sì che ci credo! Mentre Alice la stava truccando è venuto fuori il fatto che entrambe ti conoscevamo! Chissà come mai, non mi ricordo neanche come siamo cascate nel discorso! Com'era l'esame ieri? Come stai oggi? Baci!!Cara Lisa, sono lieta di aver toccato il tuo cuore. In questi giorni ho sentito e letto troppi toni gratuitamente polemici; non smetteremo mai di essere gli ultimi se non smettiamo di pensarci tali, non trovi? Un bacione!!
diciamo che non ci si lamenta troppo… per entrambi ovviamente!!! l'esame era abbastanza "hard" in effetti… parole e termini mai sentiti, cose da mettersi le mani nei capelli… er il resto diciamo tutto bene, anche se la ferita ha ricominciato a fare male in questi giorni… in qualsiasi caso, tralasciando il resto, ho una proposta da farti! muahahah voglio metterti alla prova 🙂
bello l'outfit tricolore :)))Complimentissimi! Bel bel bel blog!! Sono un tuo nuovo follower!Passa da me!M.http://monsieurmauro.blogspot.com