Ci siamo passate tutte: si arriva alla data d’inizio dei saldi con l’intenzione di andare a dare solo un’occhiata, o di comprare solo un paio di jeans, e si torna a casa piene di buste e pacchetti (e lacrime di coccodrillo).
Oppure hai messo da parte i soldi per il cappotto dei tuoi sogni ma quando arrivi in negozio scopri che la tua taglia o il colore che desideravi sono esauriti. Dare retta alla vocina che ti dice di accontentarti, o rinunciare all’impresa?
Se pensi che una personal shopper serva solo alle ricche ereditiere nei film americani, forse hai la fortuna di avere una mamma o un’amica fidata che ti accompagnano a comprare scarpe e vestiti dandoti suggerimenti sempre sensati, facendoti risparmiare i soldi sconsigliandoti quei capi che ti valorizzano meno e che finiranno in fondo all’armadio senza neanche aver trovato l’occasione per indossarli.
Purtroppo, però, le persone che ci vogliono bene riescono di rado a guardarci con occhio critico: la verità è che per la mamma stiamo bene con qualsiasi cosa, e l’amica ha paura di spezzarci il cuore rivelandoci che il maglione di quel colore proprio fa a cazzotti col nostro incarnato.
Una personal shopper, invece, prende nota delle tue esigenze, del tuo budget e sta con te il tempo che serve per farti tornare a casa soddisfatta di quello che hai comprato.
Non è un servizio dedicato solo alle ricche ereditiere perché non è poi così costoso e ti consente di risparmiare tempo, energie e denaro, evitandoti di girare come una trottola impazzita tra negozi e di comprare qualcosa che non va bene per te.
Proviamo?
Dal 5 gennaio sono a tua disposizione per un giro per negozi.
Missione saldi, a noi!
Source: blogs.nordstrom.com via Allison on Pinterest