All’inizio dell’anno ho deciso: riporto in auge il post degli empties, che mi dà la possibilità di parlare di quei prodotti che non hanno trovato uno spazio a sé a tempo debito e rinnovare le mie promesse d’amore nei confronti di quelli che ho già recensito positivamente. Dato che almeno per il momento non riesco a scrivere più di due volte a settimana, però (e forse da qui alla fine della scuola dovrò limitarmi a un post settimanale, ma sto ancora valutando), ho stabilito una cadenza trimestrale per questo tipo di post, che così faranno anche il punto della situazione sulla stagione appena conclusa.
Il trimestre invernale lascia dietro di sé un’interessante scia di prodotti. Li ho divisi in tre categorie (skincare viso, corpo e makeup/profumi) e stamani partiremo da quella più affollata, quella dedicata alla cura del viso:
Salviette Struccanti AgeActive con Acido Ialuronico (Matt divisione cosmetica): ormai sono molti anni che ho abbandonato le salviette come unico metodo per struccarmi la sera, ma non ho perso l’abitudine di tenerne una confezione in casa, per i viaggi, la piscina e, lo ammetto, le sere in cui pagherei qualcuno pur di non struccarmi. In questi anni ne ho provate molte varietà e devo ammettere che, quando trovo delle confezioni con la chiusura salva-freschezza, parto sempre col piede giusto. Per il resto, i miei parametri di giudizio sono la quantità di liquido in cui sono imbevute e la trama del tessuto che le compone. Queste (trovate in una Mybeautybox della scorsa estate) erano ben imbevute e con un tessuto liscio sorprendentemente morbido (io di solito preferisco quello tramato, che tende a essere più soffice). Direi che, per quanto mi piaccia provare nuovi prodotti, le ricomprerei, anzi devo guardarmi in giro per vedere se le trovo nei negozi della mia zona.
Crema sole viso More than SPF (Artemis): di questa crema abbiamo parlato a tempo debito in questo post e adesso non posso che confermare la mia opinione di allora: me ne era avanzata una quantità minuscola e l’ho usata in inverno per le nostre escursioni all’aperto, e adesso ne sento già la mancanza. La ricomprerò, ovvio.
Tonico viso Softening Toner (Kiko Cosmetics): anche di lui avevamo già parlato (qui), anche di lui confermo l’impressione che avevo riportato. Fresco e lenitivo, buono soprattutto per l’estate, lo ricomprerei.
Balsamo labbra alla noce di cocco (Yves Rocher): uno di quei prodottini piccoli piccoli ma immancabili per me. L’ultima volta che ho incontrato Marta, la mia consulente YR, ho fatto una bella scorta di questi balsami che, per odore, compattezza del prodotto e anche per robustezza del packaging, sono da molti anni nella mia personale classifica degli insostituibili. Questa profumazione era nuova per me, e l’ho apprezzata particolarmente. Lo ricomprerò, come sempre.
Active Night Oil Serum7 (Boots Laboratories): corri qui se vuoi saperne di più. Io intanto me lo vado ad appuntare sull’agenda verso settembre/ottobre perché è diventato un prodotto che durante l’inverno ricomprerò.
Iris Extract Activating Treatment Essence (Kiehl’s): un tonico che ero molto curiosa di provare, e che sono stata felice di ricevere dentro una Mybeautybox (forse proprio in quella firmata Grispo dello scorso anno), perché la minitaglia mi avrebbe dato la possibilità di farmene un’idea abbastanza precisa. Purtroppo deve avere avuto un difetto nella chiusura, perché metà del suo contenuto si è disperso nel mio beauty in occasione del mio viaggio in Svezia, e l’altra metà se n’è andata a spasso nel beauty durante il volo per Parigi. Lo ricomprerei, perché il poco che ho usato mi ha lasciato un bel ricordo, ma speriamo di avere più fortuna con la chiusura! 🙂
Per quanto riguarda i prodotti corpo, abbiamo quattro compagni di avventura:
Deodorante delicato roll on (ViviVerde Coop): Coop è il mio supermercato di riferimento e spesso anche per l’igiene personale preferisco i loro prodotti a quelli di marche più famose. Da anni uso i deodoranti della linea basic, ma ho voluto provare anche quello della linea verde. Ammetto di non avere particolari esigenze in merito, ma questo deodorante mi ha dato tutto quello che cercavo: protezione, delicatezza e un odore piuttosto neutro. Lo ricomprerò.
Crema corpo massaggio profondo alla Mirra (I Coloniali): con questa crema vi faccio una testa così da sempre (un –due –tre), e ho davvero finito le parole per descriverla. Se fosse un cibo sarebbe il mio comfort food. E come si intravede all’orizzonte uno spazio nel mio armadietto dei cosmetici, mi fiondo a ricomprarla. E la ricomprerò, anche stavolta.
Erotic Massage Oil (Shunga): Parigi, aprile 2009. Aeroporto, noia. Negozio con una varietà immensa di olii e burri profumati. Tengo d’occhio la vetrina, poi come un fulmine abbandono Riccardo su una sedia ed entro “a dare un’occhiata”. Ne esco con questo profumatissimo olio alla vaniglia, caldo e denso. Solo a casa scopro che non era un olio pensato per l’applicazione dopo la doccia, ma come preliminare a un incontro amoroso. Una cosa bellissima e super erotica anche per me, ok… ma che poi metto in pratica molto raramente. È andata a finire che, dopo averlo tenuto chiuso per anni, l’ho usato principalmente come idratante, principalmente quando sapevo che c’erano più possibilità, per la mia pelle, di entrare in contatto con la sua. Quest’anno, a Pigalle, M. e io non abbiamo visto altro nei negozi. Credo che sia arrivato il momento di ricomprarne una boccetta, magari di un’altra profumazione, e vedere come va…
Crema mani Cookies&Cream (Essence): faceva parte di un’edizione limitata, rosissima e biscottosa, che ho adorato (niente a che vedere con certe profumazioni “plasticose” di vari brand gourmand davvero poco appetitosi). Ho centellinato questa crema fino all’ultima goccia, perché sapevo che non l’avrei ritrovata. La ricomprerei, ma mi accontenterei di profumazioni simili per creme mani e/o corpo. Se ne avete notizie, sono qui a prender nota.
Ed eccoci alla categoria makeup/profumi: molto poco nutrita, ma spero di impegnarmi di più a finire qualche altro prodottino il prossimo trimestre!
Eau de toilette Hanae Mori: altro ricordo legato al mio primo viaggio a Parigi. Ne avevo sentito molto parlare su Makeupalley e mi ero fiondata a comprarlo da Sephora sugli Champs Elysées. In realtà la scintilla non è mai veramente scoccata tra di noi, e non l’ho passato a mamma solo perché, mentre a me non faceva battere il cuore, a lei stava semplicemente male. L’ho finito con caparbietà e anche un po’ di entusiasmo (dare una seconda chance è nelle mie corde, non ci posso fare niente), ma non lo ricomprerò.
Eyeliner gel (Essence): il mio battesimo dell’eyeliner in gel. Se penso che l’ho comprato a meno di 5€ in un OVS di Milano e che la mia insegnante (una truccatrice MAC, non esattamente l’ultima arrivata) avrebbe giurato che fosse un prodotto di un marchio più blasonato, mi emoziono ancora. Con lui ho preso confidenza con l’applicazione di questo tipo di prodotto e non ho più trovato niente con la stessa scorrevolezza e intensità di colore. Purtroppo alla fine si era seccato e ho dovuto disfarmene, ma se scopro che in giro esiste ancora lo ricomprerò senza esitazioni. E magari mi faccio anche un po’ di scorta.
♥
Allora care ragazze, dopo questo excursus io… corro in classe! Spero che abbiate gradito questa lettura e sono curiosa si sapere se abbiamo usato gli stessi prodotti ultimamente, e cosa ne pensate. Buona giornata e (spero) a presto!!