L’impresa è impegnativa ma possibile, ve l’assicuro.
Da precisetti incasinata quale sono, uno degli obiettivi degli ultimi mesi è l’ottimizzazione del tempo e dello spazio, così quando a giugno ho subito il furto del mio mini organiser Piquadro, ho fatto quello che dovevo fare da tempo: ho acquistato un Personal organiser Filofax, formato A5, modello Saffiano, colore Acquamarina. Il periodo da giugno a dicembre mi è servito a prenderci un po’ la mano: dato che è tre volte le dimensioni della mia vecchia agenda ho temuto che sarei finita col portarmi dietro un cadavere obeso e in alcuni momenti sono stata sull’orlo del pentimento per questo acquisto sebbene, una volta ricevuto il pacco, il design del prodotto mi piacesse anche più di quanto mi aspettassi. Poi mi sono detta: ho mille cose da fare, da pensare, organizzare, appuntare e conservare, perché non mettere tutto qui dentro senza spargerle tra tanti supporti diversi? Sì, ho provato a usare i vari Google Calendar ed Evernote, ma per quanto riguarda la mia esperienza si rubano tutto il piacere di prendersi cura della propria vita, e la leggerezza fisica che mi regalano non vale la leggerezza emotiva del prendere in mano carta e penna e scribacchiare. E allora eccola, in tutto il suo splendore, quella che ormai è stata ribattezzata da allievi e colleghi “L’Agendona della Di Natale“, 1109 grammi di buona volontà organizzativa e di voglia di esprimersi.
Io di questo colore sono folle da sempre, e ogni volta che torna nelle tendenze moda faccio dei gran salti di gioia! Di recente ho appeso all’anello più basso un piccolo charm, il nano e il cuore che erano appesi al pennello trucco Fiorucci per le profumerie La Gardenia, e il nanetto è diventato immediatamente il mio aiutante magico ♥ Ed ecco come si presenta all’interno:
La penna che ci ho abbinato è una normale Bic con copertura argentata, così sono sicura che vada bene per ogni occasione, ché firmare i registri con un pennarello fuxia non è granché elegante. Avevo intenzione di metterci una penna multicolor, ma quelle che ho in casa sono troppo grandi o comunque con l’impugnatura in gomma che non rende molto facile inserire e rimuovere la penna dall’elastico. Cercherò, ma con calma, tanto a casa ho 4 portapenne piene di biro di varie fogge e non ho certo urgenza di procurarmi una nuova penna 🙂
Sebbene la pagina iniziale sia protetta da una pagina di plastica trasparente, all’inizio dell’anno i buchini hanno iniziato a cedere, così li ho rinforzati con del washi tape che mi ha anche aiutata a vivacizzarla (sì, il viola è un altro dei colori che amo di più). Credo che in futuro inizierò ad attingere alla mia cartella di risorse stampabili per agende per variare un po’ la copertina e le tab divisorie, ma per ora faccio con quelle in dotazione a questa agenda, un paio della vecchia agenda di M. e l’immancabile washi tape.
Le sezioni che ho creato sono utili almeno quanto il corpo stesso dell’agenda, perché mi permettono di fare brainstorming su dei fogli che hanno un posto fisso anziché su fogli volanti, così poi non devo perdere tempo a cercare di ricordare dove posso aver infilato i miei appunti.
Al momento le mie sezioni sono:
Wish&Need List – dove annoto tutte le liste che mi vengono in mente (viaggi fatti, viaggi da fare, checklist varie, idee per regali da fare, film da vedere, cose da fare durante la stagione in corso, cose che voglio comprarmi etc…)
600 – con tutte le informazioni sul mio bolide
Mix&Match – con il calendario editoriale e le idee per i post
Nero su Bianco – per gli iscritti al corso, le attività, il brainstorming per le lezioni e gli eventi
Carta à la Carte – dove M. e io registriamo l’andamento della nostra produzione di carta riciclata e dello shop su A Little Market
SCUOLA – con appunti su tutti i miei corsi e allievi, lezioni e obiettivi intermedi
PALS – dove ho schedato gli indirizzi, i gusti e i compleanni delle mie amiche di penna internazionali
e la neonata sezione CASA – per appuntare ciò che ci serve, i lavoretti di manutenzione e tutto il resto.
♥
Per il 2016 ho deciso di usare, al posto dei refill Filofax, un’agenda speciale: la versione C+B dell’Insplagenda di Stiletto Academy. L’anno scorso avevo scaricato gratuitamente l’Insplagenda stampabile gratuita (che non ho mai usato perché avevo già acquistato i refill per la mia vecchia Piquadro), così quando è stata lanciata la linea di agende di quest’anno mi sono lanciata. Ho scelto la versione C+B perché Francesca Marano e il suo team sono state le mie vere, inimitabili guru nel 2015, e ho deciso di portarle con me per tutto l’anno ancora più da vicino.
Era disponibile solo nella versione giornaliera e quando l’ho acquistata sapevo già che non era la soluzione più adatta a me: il mio formato ideale è quello settimanale su due pagine, in modo da farmi guidare dal colpo d’occhio al momento di pianificare lezioni e laboratori, ma per un anno posso anche sperimentare. All’inizio è stato un po’ complicato abituarmi, ma già a fine gennaio ero già più sciolta e sono contenta della mia scelta.
Ovviamente non è possibile inserire tutti i mesi dell’anno già a partire da gennaio, ma sono riuscita a farci entrare i primi sei, in modo da poter pianificare la mia vita scolastica fino agli esami di stato. Lunedì ho tolto gennaio e l’ho messo da parte, così mi sento già più leggera, e magari a fine febbraio inizierò ad aggiungere i mesi estivi. Ho deciso di conservare i vecchi mesi per un semestre in una cartellina vicino alla scrivania, e poi buttarli definitivamente quando le cose importanti saranno registrate altrove.
Nella tasca interna di sinistra ho inserito l’orario di scuola e vi si alternano moduli e documenti di varia natura; nelle tasche piccole ci sono i biglietti da visita del blog, della scuola di scrittura e di Carta à La Carte, oltre a qualche foglietto bianco e a una gift card di Sephora su cui ho avvolto qualche decina di centimetri di washi tape, per le decorazioni al volo.
Nella tasca di destra invece c’è un blocco con un refill di fogli bianchi già bucati da inserire al volo, una pagina di plastica trasparente su cui ho attaccato post it di varia misura (il blocchetto con Duffy Duck risale al mio ultimo anno di liceo… possiamo iniziare a considerarlo un cimelio, dite?) e una busta dentro cui conservo i programmi dei teatri della nostra zona. Di recente ho sottratto un’altra busta dalla vecchia agenda di M. e ci ho inserito una bustina con qualche fermaglio e un’altra con qualche sticker e printable: in realtà potremmo chiamarla refugium peccatorium, perché in questa busta vanno a finire ciò che mi avanza da un foglio o da un set dopo aver decorato biglietti, pacchetti o altro. Per me è un modo per ottimizzare gli spazi e avere a portata di mano qualcosa di colorato per una decorazione al volo o, più di frequente, per far sorridere un piccolo alunno corrucciato.
♥
Sì, confesso di adorare la mia agenda, anche se le sue pagine non sono belle come un art journal: la aggiorno, ci scrivo tutto ciò che mi passa per la testa con le penne colorate, la tengo spesso aperta davanti a me e mi piace molto sfogliarla trovandoci anche promemoria e note vivaci, ma non passo molto tempo a decorarne le pagine, perché se mi dovessi dare l’obiettivo di abbellirle quotidianamente mi sembrerebbe un lavoro extra per cui non mi basterebbe il tempo. Il punto è che tendo a diventare monotematica e ultraperfezionista nelle cose che mi piacciono, quindi preferisco non addentrarmi neanche troppo in questo campo, perché voglio che questo rimanga uno strumento utile e affidabile, che non si porti via le mie energie creative, ma che mi aiuti a trovare il tempo per esprimermi in modo creativo nei campi che più mi interessano. Le community di appassionate di planning sono MERAVIGLIOSE e ne seguo moltissime, ma appena ho capito che non era indispensabile essere all’altezza delle ragazze che rendono ogni pagina simile a un capolavoro mi sono rilassata un bel po’ (ecco un articolo che riassume perfettamente questo punto di vista) e ora credo di aver trovato un equilibrio tra la bellezza e la praticità e sono molto soddisfatta!
E voi? Agenda cartacea o digitale? Colori o rigore? O siete come una delle mie colleghe che appunta tutto meticolosamente su un’agenda minuscola che non trova mai perché si nasconde sempre tra i libri o in fondo alla borsa? Penne, inserti, manie e cose che vi semplificano la vita? Ditemi, ditemi… l’argomento mi appassiona quanto rossetti e shampini, e a voi?
Un bacione e buona giornata!
♥
Ciaooo! Sono Insplagendata anche io, C+B! Confermo tutto quel che hai evidenziato: anche io non decoro granché, preferisco resti chiara la lista degli impegni, mi aiuta a focalizzare l’attenzione solo su quelli. Però, come te, color coding a bombazza! Ho una Saffiano Pear A5… la amo! 🙂
Cugina di agenda e di Filofax! 😍 Mamma mia anche la versione Pear com’è bella!! 😍 Da quanto la usi? Sono curiosa di sapere come resiste all’usura…
L’ho presa ad agosto (momento di raptus… vista e acquistata! Mi sono ritrovata fuori dal negozio che sembravo John Travolta che si guarda in giro), secondo me sono ultraresistenti questi modelli. E non si macchiano! Hai notato? Le Original invece… sono una tragedia da questo punto di vista!
Ahah, mi vedo la scena! <3
Sì, ho notato anch'io che non si macchiano! Mi era scappato uno scarabocchio di biro sulla copertina mentre ero a scuola e mi ero ripromessa di passarci una salvietta umidificata una volta a casa (avevo letto che già quella è sufficiente)… ma poi ho rimesso l'agenda in borsa e deve essere bastata la frizione con le altre cose che avevo all'interno a cancellare la macchia, perché quando l'ho estratta non ce n'era più nessuna traccia! ^.^ Comunque sono riuscita a far partire un pezzo minuscolo di materiale della cinghietta di chiusura, anche se non so come è successo! Non è niente di grave: sembra una di quelle tacche che vengono sullo smalto quando pensi che sia asciutto, inizi a usare di nuovo le mani e poi scopri di esserti sbagliata! O.o
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