No, non ce la faccio a scrivere un bel post ordinato sul nostro viaggio in Germania: forse continuerò a tirare fuori qualche foto nei mesi a venire, ma come ogni volta che torno da una vacanza non riesco a ridurre tutto in cronaca e quindi amen, mi arrendo: prendetemi per come sono, coi neuroni più a molla dei miei ricci.
Fatto sta che in questo post ho raccolto le molte coincidenze del nostro viaggio e del nostro ritorno.
Per esempio non credevo che salire in macchina la mattina senza sapere dove dormirai la sera stessa mi sarebbe piaciuto così: e invece sì, perché andare in una direzione senza avere una meta fissata è una piccola avventura alla portata di tutti. E riserva sorprese inaspettate: tipo trovarsi a dormire in uno dei posti più incredibili che abbia mai visto: l’hotel POSTEL di Wolgast, il vecchio ufficio postale del paese risalente al 1884 riconvertito ad albergo/ostello.
Bisognerebbe che avesse le ruote perché, mi rendo conto, è piuttosto improbabile che capitiate prossimamente nei pressi di Wolgast. Ma varrebbe la pena di andarci solo per dormire lì: il tema è quello della comunicazione postale e del mare, e ogni camera ha un personaggio-guida. Il nostro era il marinaio Heinz-Rolf… e uno scatto con la t-shirt da bagnina di Malcriada che avevo in valigia mi è sembrato d’obbligo! 🙂
Una volta rientrati in Italia, prima di tornare a casa, ci siamo fermati a Pitti Fragranze e lì uno dei primi stand che abbiamo visitato è stato quello di Nu_Be, con l’installazione interattiva Elementi di Scambio di Francesca Gotti che consisteva nel lasciare qualcosa di proprio in cambio di una scatola che conteneva un pezzetto del backstage delle campagne dei sette profumi della famiglia Nu_Be. Noi, che avevamo tutti i bagagli al guardaroba, abbiamo lasciato una delle tante mappe accumulate durante il viaggio, e l’invito alla presentazione della nostra antologia.
Emozionante il gesto di scambiarsi qualcosa con qualcuno dagli occhi profondi e l’anima infinitamente pura come Francesca, e ancora più emozionante aprire la box e trovarci… un aereo tra le nuvole, una delle immagini proposte per la campagna di Ossigeno e che era stata anche la locandina di una mostra a BERLINO.
E poi… J.F.Schwarzlose Berlin, un brand dalla lunga tradizione che di recente è stato riportato in auge da un team giovane che ha dato un tocco di modernità a 3 profumi storici della maison (1A-33, TREFFPUNKT 8 UHR e TRANCE) e ha creato 2 nuove fragranze (RAUSCH e ZEITGEIST). In ognuna delle fragranze c’è qualcosa che ricorda Berlino. Credetemi, ho fatto il percorso olfattivo con le lacrime agli occhi: il mio istinto era quello di tornare immediatamente all’aeroporto e tornarmene per sempre nella città che mi ha rapito il cuore!
Per fortuna sulla mia strada ci sono anche persone dal buonsenso spiccato: Valentina, dopo un abbraccio strettissimo, mi ha raccontato le novità dei brand che segue e prima di salutarci mi ha messo in mano un mazzetto di bustine di saponi The Laudress “perché la parte più brutta del rientro è smazzarsi il bucato. Magari così ti passa meglio!”
Ed è vero.
Domenica mattina splendeva il sole sulla casetta tra i boschi e le 4 lavatrici che ho messo in moto avevano l’odore delicatissimo di questi detergenti. Tornare a casa è anche bello, in definitiva.
La morale della favola è questa: lasciatevi stupire. Dai viaggi, che vanno fatti e documentati per condividere il buono, non certo per farsi invidiare, e dalle persone. Perché vi dico: dopo 5 anni di Pitti Fragranze, anche se spesso sembra che non ci sia più niente di nuovo sotto il sole, io continuo a tornarci soprattutto per le persone.
Quelle che incontro faccia a faccia solo una volta all’anno, e quelle che, quando stringi loro la mano per la prima volta, capisci già che tornerai a trovarle anno dopo anno.
Un post davvero emozionante! Non sono tipa da “avventura” mi piace pianificare ma ammetto di essere rimasta affascinata dal tuo racconto ♥