Non so voi, ma a me se c’è un odore che commuove è quello del gelsomino. Ce n’erano delle piante bellissime nel giardino dei miei nonni, dove passavo tutte le vacanze primaverili ed estive, col naso all’insù e le mani sporche di terra, e ancora oggi, quando lo sento, è come se mi sentissi avvolta dall’abbraccio di tutti i miei cari e di tutte le persone che ho amato, amo e amerò.
Il fatto che questo sia un odore che si inizia a sentire in primavera, poi, lo rende ancora più gradito: sbocciano i fiori e si risvegliano i sensi, e tutto quello che ha un buon profumo prende un significato diverso.
Quest’anno, la prima volta che ho sentito questo odore, stava per cambiare tutto nella mia vita e io non lo sapevo ancora: era la prima sera tiepida della stagione e io sorridevo su un paio di tacchi troppo alti. Mi sono trovata col cuore in bocca e le lacrime agli occhi prima che la testa registrasse la causa di quell’emozione improvvisa. Sono passati altri giorni, ho cercato di nuovo quell’odore e ho ritrovato quell’emozione. Sugli stessi tacchi sono andata incontro alla vita. Qualche mattina fa, scesa dal treno, tra il vento caldo e le nuvole nere, la carezza del gelsomino mi ha trovata e mi ha strappato un sorriso. Appena ieri sera, avvicinandomi a una piazza piena di piante in fiore, ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata accarezzare, portandomi d’istinto i palmi delle mani sotto lo stomaco, dove si trova il diaframma, il centro di tutto.
Ho deciso che quest’anno compro una fragranza a base di gelsomino, perché questo odore lo voglio anche addosso e lo voglio tutto l’anno. Per ora l’unica che mi viene in mente è Olene, di Diptyque, di cui ho parlato anche sul blog di VittoriaProfumi.
A voi vengono in mente altre fragranze a tema?
Il mio consiglio di oggi è alquanto impalpabile: cercate la vita ovunque, datele un odore, un sapore, un colore.
Non tralasciate niente: tutto è importante, anche se poche sono le cose veramente determinanti.