Mercoledì 8 agosto: è il giorno del controllo dalla dietologa.
Spero di trovare un 6 sulla bilancia, ma sono 70 kg spaccati. Sono un po’ delusa, ma la dottoressa no: ho perso 800 grammi, che sono meno di un chilo ma valgono esattamente quanto pesano, e quindi ne tiene di conto. In più la mia circolazione è ok. Stiamo andando bene.
Il mio indice di massa corporea adesso è 26,6, non manca molto a raggiungere quota 25, il BMI massimo di una persona normopeso. Essendo una persona tendenzialmente morbida, ma muscolare, il mio BMI ideale si aggira intorno al 23: per adesso la proporzione tra massa grassa e massa magra è ancora a sfavore della seconda, e dobbiamo lavorare su ristabilire ordine tra queste cifre. Come? Continuando così con l’alimentazione, e dandoci dentro ancora di più col movimento.
La dottoressa si mette a pianificarmi una proposta di workout su base settimanale da modulare a seconda della mia disponibilità di tempo: cercherò di fare due sedute di un’ora al giorno, una al mattino presto e una alla sera, per evitare il caldo delle ore centrali, oppure una più lunga una volta al giorno. Mi piace che mi venga prescritto il movimento come se fosse una terapia medica: una persona che si occupa della salute di qualcuno non può ignorare la potenza dell’attività fisica.
Auguro buone ferie alla dottoressa, regalandole una bustina coi campioni di Boots Laboratories: mi ringrazia con calore, ma sono io che devo ringraziare lei, per avermi aiutata a ricominciare a sorridere di gusto. Si commuove. Mi commuovo anch’io.
Mentre aspetto il treno vado a comprarmi un paio di tacchi. Alti. Non sottili, ma alti.
Mi fa parecchio male una spalla, ma riesco ad affrontare le prove di una performance che venerdì sera mi vedrà impegnata coi miei colleghi della Lotus per promuovere
Sulle Orme di Quo Vadis. Però che dolore!
Giovedì 9 agosto: di mattina vado a camminare, ma il dolore alla spalla è così forte che non aggiungo esercizi di nessun tipo alla camminata. Nel pomeriggio cerco di rilassarmi il più possibile in vista del 12 Camp di Castiglioncello, dove per camminare sui tacchi appena comprati mi servirà tutta la mia salute fisica.
Venerdì 10 agosto: sono ko. Il mio fisioterapista è in ferie, la sua collega mi consiglia qualche esercizio da fare per non impazzire dal dolore, ma mi prende un appuntamento con lui per una valutazione più accurata. Probabilmente ai miei problemi posturali si è aggiunto l’eccesso di zelo degli ultimi allenamenti e il mio trapezio non l’ha presa bene. La sera performance di teatro-danza, dicevamo. L’adrenalina stempera un po’ la sofferenza, ma non sto per niente bene. L’unica cosa di cui sono contenta è che mercoledì, giovedì e stasera avevo previsto sgarri dovuti a cene al volo, invece sono riuscita a mangiare a casa prima dei miei impegni, in modo calmo e razionale. Bene.
Sabato 11 agosto: lavoro, vado al mare, cammino. Sono stanchissima, ho caldo e sono nervosa. Uff!
Domenica 12 agosto: oggi al mare ci vado di mattina, per approfittare delle ore più tranquille e perché stasera abbiamo la festa di metà estate coi bagnanti e voglio arrivarci dopo qualche ora di calma a casa. Durante la mia camminata incontro Daniela, mia ex (e indimenticata) istruttrice di fitness: le parlo della mia dieta e di tutto il percorso che la accompagna, non può che approvare. La sera indulgo con sangria e paella, ma neanche poi tanto.
Lunedì 13 agosto: bevo molta acqua per far scomparire il gonfiore alcolico dalle gambe, cammino molto in acqua. E sì, la spalla mi fa ancora male, un sacco.
Però mi provo un marsupio che l’anno scorso di questi tempi, a Quo Vadis, non si chiudeva, e adesso si chiude alla perfezione: basta poco per farmi sorridere.
Martedì 14 agosto: vado a camminare in pineta prima di una lezione, poi in mare nel tardo pomeriggio. I prossimi giorni saranno un po’ caotici perché mi trasferirò a Montecatini Val di Cecina per Quo Vadis, quindi cerco di essere più ligia possibile prima della mia partenza. Mi sembra anche che oggi la spalla stia un po’ meglio, ma non voglio farci troppo la bocca.
io alla fine il diario non l'ho tenuto, però da aprile a oggi sono a – 9 kili, pur con un lungo periodo di menefreghismo della dieta dato dai miei problemi in ufficio, e nonostante le ferie in un villaggio all inclusive.. in pratica, almeno gli ultimi 2 mesi a livello dieta è come se non fossero mai esistiti, però sono soddisfatta lo stesso e da oggi riprendo in maniera regolare 🙂
Brava stellina! 9 chili non sono affatto pochi, e comunque Roma non è stata costruita in un giorno! :*