La bambina mi guarda con interesse da quando è entrata in negozio. Mentre la mamma sta per venire a pagare, si appoggia casualmente al bancone e mi fissa ancora più intensamente. Poi apre la bocca:
“Come ti chiami, te?”
“Io? Irene” e non faccio in tempo a farle la contro-domanda di rito (“E te?”) che lei rilancia:
“Irene, me lo daresti un chewing gum?”
La mamma arrossisce, e si scusa per la sfacciataggine della piccina, ma avrebbe di che essere orgogliosa: la bambina sa già come applicare delle strategie comunicative adatte a ottenere con educazione qualsiasi cosa.
A me però resta il dubbio di dover mettere un po’ meno energia nel masticare il chewing gum,
specie quando sono al pubblico.
dici che la bambina si comporta bene?
Stessa domanda di Rano!
Ahaha, sì dai, è stata un po' sfacciata, ma almeno si è sforzata di trovare un modo simpatico di chiedere! 🙂