Il piccolo principe

Il bambino entra chiedendo permesso, e se può dare un’occhiata (vi ricordo che lavoro in un negozio di articoli da mare, non in un atelier, e già il sentir chiedere se si può dare un’occhiata è come un temporale nel deserto, ndr). A occhio e croce ha 6 anni, ma si esprime e si muove con una padronanza che a volte neanche gli adulti hanno. La mamma lo raggiunge un po’ trafelata. Mentre camminavano l’ha seminata e si è diretto qui senza dire una parola, spera che non si sia comportato male in sua assenza. Alla fine della sua passeggiata tra gli espositori arriva davanti al bancone e chiede di poter provare un paio di infradito numero 27. La mamma acconsente, e mentre una delle mie colleghe lo aiuta nella scelta e nella prova, lei ci racconta che il bambino è nato di 7 mesi, 1200 grammi e stava in una mano. “Ma poi si è rifatto!” commentiamo.

“Mamma, posso tenerle addosso?”

“No, adesso è freddo,” (era la metà di giugno ed effettivamente la sera faceva freschino, ndr) “te le metti domattina per andare in spiaggia. Rimettiti le scarpe da ginnastica così tutti vedono come le hai ridotte”

E a noi:

“Sapete, sono le sue preferite, all’asilo porta solo quelle, pensavo che le avrebbe buttate alla fine dell’anno, invece se le è volute anche portare dietro. Quando ha fatto la valigia gli ho detto di portare anche quelle nuove, ma lui ci ha voluto mettere solo queste”.

E noi, a lui:

“Ah, hai finito l’asilo! Allora quest’anno a settembre vai a scuola!”

“Eh no, per la scuola c’è ancora un po’ di tempo, ha compiuto 4 anni a maggio…”

“E si fa la valigia da solo?”

“E’ un bambino molto indipendente”.

Mizzica. Penso al mio lui che la prima volta che siamo stati in vacanza insieme aveva aperto la valigia curioso di sapere cosa ci avesse messo la madre. E che all’epoca aveva solo 24 anni in più del nostro piccolo cliente.
Davanti alla cassa la mamma paga, il bambino prende il sacchetto e la bacia, ringraziandola.

“E come si dice alle signore che sono state così pazienti con te?”

“Grazie molte signore”

Poi ci squadra un momento:

“Anzi, un bel bacio a tutte e tre!”

Bacia tutte e tre e se ne va, saltellando di fianco alla mamma.
Quattro anni. Si fa la valigia da solo. Parla come un adulto, si lega le scarpe da solo, è vivace come un bambino e non sembra non avere neanche dei problemi relazionali particolarmente evidenti. Chissà se la signora sa di avere tra le mani un piccolo, adorabile miracolo.

3 commenti su “Il piccolo principe”

  1. wow che tesorino!Peccato che i bambini cosi' siano perle rare!Amica volevo chiederti se andrai al work shop per fashion bloggers organizzato il 18 settembre a Firenze… se ne parla nel blog di 7 heures du mat.Un bacione :-***

  2. E vedessi com'era bello, anche!!Sono andata a leggere appena ho letto il tuo commento… ma è una cosa fantastica! Penso che non mancherò! E visto che inizia alle 16 potremmo organizzarci per stare insieme sin dalla mattina, sarebbe fantastico!! ^^

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